cityfood
cityeventi
sabato 1 Novembre 2025

Napoli in emergenza: Champions, Conte pesca soluzioni estreme.

La vigilia del cruciale impegno di Champions League contro lo Sporting Lisbona si tinge di preoccupazione per il Napoli, gravato da un’emergenza difensiva che mette a dura prova le risorse tecniche del tecnico Antonio Conte.
L’infortunio di Rrahmani e Buongiorno, unito alla squalifica di Di Lorenzo, ha drasticamente ridotto le opzioni a disposizione per la retroguardia, lasciando in campo solo Beukema e Juan Jesus come centrali puri.

Il tentativo di recuperare Spinazzola e Olivera, impegnati in un allenamento differenziato, rappresenta un barlume di speranza in una situazione altrimenti critica.

Tuttavia, la loro effettiva disponibilità resta appesa a un filo, costringendo lo staff tecnico a valutare soluzioni alternative e a improvvisare schemi tattici inediti.
“La situazione è delicata,” ha ammesso Conte, sottolineando la gravità del momento.
“Dobbiamo spremere ogni risorsa, cercare di recuperare tutti, ma siamo di fronte a una sfida complessa.

La perdita di giocatori chiave come Rrahmani e Buongiorno, insieme alla squalifica di Di Lorenzo, ha creato un vuoto che difficilmente possiamo colmare.

“L’ottimismo per il reintegro di Gutierrez, che offre una potenziale alternativa sulla fascia sinistra, si stempera con la consapevolezza che, in caso di ulteriori indisponibilità, la flessibilità tattica sarà l’unica arma a disposizione.

“Gutierrez ci dà una possibilità, ma dobbiamo essere pronti a tutto,” ha proseguito Conte, rivolgendosi ai giornalisti con un velato appello alla creatività.

“Se avete qualche idea, adesso è il momento di condividerla.
Io ho due centrali, quindi se preferite la difesa a tre, ne manca uno.
“La domanda retorica dell’allenatore riflette una profonda riflessione sulle possibili soluzioni: un ricorso all’imprevisto, una scommessa calcolata sul potenziale di giocatori inusuali, un’inversione di ruoli impensabile fino a pochi giorni prima.

L’ipotesi di Elmas impiegato come terzino, seppur estrema, non è da escludere a priori, a testimonianza della necessità di esplorare ogni possibile scenario.
“Siamo pronti a tutto,” ha concluso Conte, con un misto di determinazione e rassegnazione.

“Se dobbiamo rischiare, lo faremo.
Il nostro obiettivo è chiaro: onorare questa competizione europea, dando il massimo nonostante le avversità.
La squadra deve essere compatta, solida, pronta a superare questo momento difficile.

” L’emergenza, in fin dei conti, potrebbe rivelarsi un catalizzatore di ingegno e spirito di sacrificio, spingendo i giocatori a superare i propri limiti e a trovare nuove energie per affrontare la sfida.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap