La Cavea di Piazza Garibaldi, cuore pulsante della città partenopea, ha fatto da cornice a un inedito incontro di pugilato internazionale, Italia-Inghilterra, un evento che ha trasceso la semplice competizione sportiva per abbracciare un progetto di rinascita urbana e sociale. L’arena a cielo aperto, un tempo desolata, si è animata di passione e energia, testimoniando il potenziale trasformativo dello sport come motore di sviluppo sostenibile e coesione sociale.L’iniziativa, promossa con lungimiranza dal Comune di Napoli, in collaborazione con l’associazione sportiva Kodokan, il Gruppo FS e la Federazione Pugilistica Italiana, si inserisce nel più ampio progetto “La Bella Piazza”, un esempio virtuoso di co-gestione pubblico-privata che ambisce a rigenerare l’area nord di Piazza Garibaldi. L’approccio è olistico: non solo sport, ma anche promozione della salute, valorizzazione della cultura locale, stimolo alla cittadinanza attiva e creazione di opportunità socio-educative per i giovani, elementi cruciali per la costruzione di una comunità più forte e resiliente.”Questo evento rappresenta un’occasione preziosa per i nostri ragazzi,” ha dichiarato l’assessora allo Sport ed alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, con un occhio già rivolto al futuro di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026. “La boxe, al di là dell’abilità tecnica, infonde valori fondamentali: rispetto per l’avversario, disciplina ferrea, capacità di controllo emotivo, resilienza. Disciplina che si traduce in un percorso di crescita personale e collettiva, favorendo l’inclusione sociale e contrastando la marginalizzazione.”L’innovazione del progetto risiede nella capacità di integrare eventi sportivi di alto livello con la riqualificazione urbana, trasformando uno spazio precedentemente marginalizzato in un luogo di aggregazione e partecipazione. La scelta di Piazza Garibaldi, uno dei simboli della città, non è casuale: si tratta di restituire alla comunità uno spazio pubblico di eccellenza, capace di ospitare eventi che proiettano Napoli nel panorama nazionale e internazionale.Mariola Grodzka, di Dedalus Cooperativa Sociale, capofila del progetto La Bella Piazza, ha sottolineato come questa esibizione segna un punto di svolta. “Vogliamo che la piazza diventi un luogo vissuto, partecipato, abitato dai cittadini, un vero e proprio salotto urbano. Questa Cavea può diventare un laboratorio di idee, un palcoscenico per eventi culturali e sportivi che raccontino l’anima di Napoli e proiettino la città verso il futuro.”Peppe Marmo, titolare della società Kodokan, ha aggiunto un elemento di orgoglio locale: “Napoli merita di ospitare eventi di questo calibro nei suoi luoghi più iconici. La Cavea di Piazza Garibaldi offre un’esperienza unica, un connubio perfetto tra la passione per lo sport e la bellezza del paesaggio urbano.” La scelta, nonostante la disponibilità di altre strutture, è una dichiarazione d’intenti: restituire alla città un’immagine positiva, fatta di energia, creatività e opportunità. L’evento non è solo un momento di spettacolo, ma un tassello fondamentale in un progetto più ampio volto a costruire una Napoli più inclusiva, dinamica e orgogliosa del suo patrimonio culturale e sportivo.
Napoli, la boxe rinasce in Piazza Garibaldi: sport e rigenerazione urbana
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