L’eterna danza tra vicinanza e competizione definisce il rapporto tra il Circolo Italia e il Reale Yacht Canottieri Savoia, due istituzioni che respirano la stessa aria, separate da un mero dettaglio architettonico – un albero che ha ceduto il posto a una più discreta fioriera – e unite da un retaggio comune.
Entrambi i circoli, custodi di una tradizione sportiva profondamente radicata nel modello anglosassone, hanno per lungo tempo celato dietro una patina di amicizia una ferocia agonistica che si manifesta in ogni competizione di prestigio, dalle acque olimpiche ai mondiali di canottaggio.
L’annuncio che il Savoia avrebbe offerto supporto logistico al team neozelandese di Team New Zealand, in vista della Coppa America del 2027 a Napoli, ha quindi suscitato un’ondata di scompiglio, un presunto atto di slealtà derivante da una rivalità storica.
A dissipare questi sospetti è intervenuto il presidente del Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, un nome che stesso circolo porta in omaggio alla dinastia reale che ne ha salvaguardato l’esistenza dopo un tragico evento navale.
La collaborazione con Team New Zealand, lungi dall’essere un’improvvisa trovata, affonda le sue radici nel 2017, un legame interrotto bruscamente dalle incertezze generate dalla pandemia.
L’assegnazione della Coppa America a Napoli ha fornito l’opportunità di riprendere questo dialogo, culminato in un gemellaggio ufficiale che sarà formalmente comunicato ai soci il 15 luglio, data che coincide con l’anniversario della fondazione del circolo nel lontano 1893.
Le voci di una presenza neozelandese già consolidata nel circolo, con Grant Dalton che definirebbe le strategie di gara proprio tra le sale del Savoia, si sono rivelate concrete.
La presenza di queste figure di spicco ha alimentato anche un’iniziativa ambiziosa: la genesi di una seconda barca italiana pronta a contendersi la sfida più prestigiosa del mondo della vela.
La partecipazione del Circolo Remo e Vela Italia alla Coppa America è accolta con entusiasmo.
Il presidente Cattaneo sottolinea come l’amicizia e la condivisione di una storia sportiva comune superino le dinamiche competitive.
Tuttavia, l’antagonismo rimane latente, un elemento intrinseco alla natura stessa di questa competizione.
Il Circolo Savoia vanta due partecipazioni alla Coppa America, grazie all’impegno di Vincenzo Onorato e dell’equipaggio Mascalzone Latino, testimonianze tangibili del valore e dell’importanza di questa competizione.
La presenza del guidone del Circolo Italia su Luna Rossa rappresenta un riconoscimento di tale valore, un segno di rispetto e di collaborazione.
La sfida tra i due circoli a Napoli è già in corso, un preludio a due anni di intensa preparazione e di attesa per l’evento che riporterà la Coppa America nel cuore del golfo partenopeo.
L’atmosfera è intrisa di un misto di eccitazione, competizione e un profondo senso di appartenenza a una tradizione velica che ha segnato la storia dello sport mondiale.