Gian Luca Sondali, un nome scolpito nella storia della Capri-Napoli 2025. Il romano, 59 anni, ha dominato l’ultima prova open della prestigiosa ultramaratona del Golfo di Napoli, siglando una vittoria schiacciante, distanziando i suoi diretti inseguitori di quasi tre minuti – un margine impressionante considerando la presenza di cinque regolari cambi a supporto dei suoi avversari. La performance di Sondali, esordiente in competizioni superiori ai 10 chilometri, testimonia una straordinaria capacità di adattamento e una preparazione atletica di altissimo livello.Il tempo finale di 7 ore, 45 minuti e 48 secondi ha coronato una traversata di 36 chilometri, un percorso che unisce il lido Le Ondine Beach Club di Marina Grande al Circolo Canottieri al Molosiglio, uno sforzo fisico e mentale titanico. La staffetta “Il Gabbiano”, composta da Adriano Eliseo, Claudio Melia, Gennaro Cancello, Alessandro Natale e Ciro Cardalesi, si è piazzata al secondo posto con un tempo di 7 ore, 48 minuti e 28 secondi, ammettendo di aver basato la propria strategia di gara sul ritmo incalzante di Sondali. “Lo vedevamo davanti, è stato un punto di riferimento costante,” ha confessato un membro della squadra, sottolineando la difficoltà di arginare l’incredibile tenuta di Sondali.La vittoria di Sondali rappresenta non solo un trionfo personale, ma anche un esempio di come la dedizione e la versatilità possano portare a risultati inaspettati. Proveniente dal mezzofondo in piscina, dove ha collezionato titoli italiani e primati di categoria, Sondali ha dimostrato una capacità di transizione eccezionale nell’ambiente acquatico aperto, superando i limiti imposti dalla disciplina originaria. La preparazione specifica per la maratona del golfo ha incluso una prova significativa di 18 chilometri, un banco di prova essenziale per valutare la resistenza e l’adattamento alle condizioni in continuo mutamento delle acque libere.La prova femminile è stata contraddistinta dalla performance della spagnola Patricia Aguera, giunta al traguardo in 9 ore, 39 minuti e 26 secondi. La competizione, seppur vinta, ha visto la campionessa spagnola affrontare condizioni climatiche particolarmente impegnative, con temperature decisamente superiori rispetto a quelle a cui è abituata nelle Asturie, aggravate dal vento che ha increspato la superficie del mare.Con la conclusione della prova open, si chiude un capitolo di preparazione verso l’attesissima gara assoluta, in programma il 6 settembre. L’evento vedrà la partecipazione di 25 tra i migliori specialisti mondiali di ultramaratona in acque libere, promettendo uno spettacolo di altissimo livello e una competizione agguerrita. La vittoria di Sondali, e l’esperienza maturata in questa prova, rappresentano un preludio a una sfida ancora più impegnativa, una vetrina globale per l’eccellenza dello sport acquatico.
Sondali Re Capri-Napoli: Trionfo e Sguardo al 2025
Pubblicato il
