Nessun procedimento aperto contro l’Italia presso la CPI per denuncia di rifugiato sudanese

Attualmente, non risultano procedimenti aperti nei confronti dell’Italia presso la Corte Penale Internazionale, come confermato da fonti ufficiali del governo italiano contattate dall’ANSA in merito alla vicenda Almasri. Secondo quanto riportato, il procuratore della CPI non ha ancora inoltrato ufficialmente la denuncia del cittadino sudanese né al registro né ai giudici competenti.Il rifugiato sudanese avrebbe inviato una mail all’indirizzo dedicato dell’ufficio del procuratore, dando così avvio alle comunicazioni tra le parti. Ogni singola segnalazione viene attentamente valutata e solo se ritenuta fondata potrebbe dar luogo a un procedimento formale, il quale richiede tempo e attenzione. Solitamente, tali informazioni sono trattate con riservatezza, a meno che il denunciante stesso non decida di renderle pubbliche, come sembra essere accaduto in questo specifico caso.

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