La situazione critica che affligge l’autostrada A19, sollevata con giustizia dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, merita un’attenzione immediata e concertata. Come Sindaco della Città Metropolitana di Palermo, condivido pienamente la gravità dei disagi che questa condizione impone a residenti, pendolari e, in particolare, agli operatori della logistica e del trasporto merci, un settore vitale per l’economia siciliana.L’iniziativa del Presidente, che ha promosso un tavolo tecnico con la Prefettura di Palermo, si rivela un passo fondamentale per affrontare una problematica complessa. La capacità di coordinamento tra le istituzioni è essenziale in momenti come questo, dove l’efficienza delle infrastrutture stradali si traduce direttamente nella qualità della vita e nello sviluppo economico del territorio. La Città Metropolitana di Palermo ha partecipato attivamente a questo tavolo, consapevole del ruolo cruciale che l’A19 svolge come arteria strategica, non solo per il capoluogo, ma per l’intera area metropolitana e per i collegamenti con il resto dell’isola.I cantieri in corso, pur necessari per il miglioramento e la modernizzazione dell’autostrada, stanno generando un impatto significativo sulla mobilità, con conseguenze negative per il settore turistico, commerciale e produttivo. La Sicilia, in particolare in questo periodo estivo, è chiamata a garantire un’accoglienza di alto livello, e la difficoltà di accesso al capoluogo, dovuta alle lunghe attese e alle deviazioni imposte, rischia di compromettere l’immagine dell’isola e di danneggiare le attività economiche che dipendono dal flusso turistico.È imperativo che le procedure siano accelerate, che la comunicazione ai cittadini sia trasparente e puntuale, e che siano valutate soluzioni alternative per mitigare l’impatto dei lavori. Ciò potrebbe includere l’ottimizzazione dei percorsi alternativi, l’implementazione di sistemi di gestione del traffico intelligenti e la definizione di protocolli di intervento in caso di picchi di congestione. La sfida non è solo quella di risolvere l’emergenza, ma di ripensare a lungo termine la gestione delle infrastrutture stradali in Sicilia, promuovendo una cultura della pianificazione strategica, della sostenibilità e della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Solo così potremo garantire una mobilità efficiente, sicura e rispettosa dell’ambiente, per il bene di tutti i siciliani. È necessario un impegno condiviso e una visione lungimirante per superare le criticità attuali e costruire un futuro più sostenibile per la nostra isola.