24 maggio 2025 – 19:37
L’Abruzzo si appresta a vivere due giorni di voto cruciali, domenica 25 e lunedì 26 maggio, con la chiamata alle urne per l’elezione diretta di sindaci e consigli comunali in sei realtà territoriali diverse. Un’occasione significativa per ridisegnare il futuro amministrativo di sei comunità abruzzesi, che spaziano per l’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, ciascuna con le proprie dinamiche e peculiarità.L’attenzione mediatica e l’interesse cittadino si concentrano inevitabilmente su Sulmona e Ortona, due centri di peso che superano i quindicimila abitanti. In entrambi i casi, la competizione si preannuncia serrata e l’esito del primo turno potrebbe non essere sufficiente a determinare l’elezione diretta del sindaco. Qualora nessun candidato dovesse raggiungere la maggioranza assoluta dei voti – il cinquanta per cento più uno – si renderà necessario un ballottaggio, in programma per l’8 e il 9 giugno, offrendo così agli elettori una seconda opportunità di scegliere il proprio rappresentante.A Sulmona, la sfida vede contrapporsi quattro candidati alla carica di sindaco, ciascuno supportato da coalizioni e liste di partiti con programmi e visioni differenti. Nicola Di Ianni, sostenuto da “Metaformosi”, Angelo Figorilli, il candidato del centrosinistra che si presenta con il supporto di cinque liste, Catia Puglielli, espressione del polo civico riformista e appoggiata da tre liste, e Luca Tirabassi, il candidato del centrodestra che si presenta con sei liste. L’ampia varietà di contendenti riflette la complessità del panorama politico locale e la pluralità delle aspirazioni della cittadinanza. La presenza di 15 liste e 232 aspiranti consiglieri sottolinea la vivacità democratica e la volontà di rappresentare le diverse anime della comunità.La situazione di Ortona, tornata a votare dopo un periodo di commissariamento durato tredici mesi, si presenta particolarmente intensa. Con oltre ventimila abitanti, sette candidati alla carica di sindaco, ventiquattro liste e trecentosessotto aspiranti consiglieri, la competizione è estremamente affollata. I contendenti sono: Cristiana Canosa, Leo Castiglione, Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Nicola Fratino, Nicola Napolione e Nicola Primavera, ognuno sostenuto da differenti coalizioni e programmi. Questo scenario riflette le ferite del passato e la speranza di una nuova fase di crescita e sviluppo per la città.Il panorama elettorale abruzzese si arricchisce di curiosità e particolarità. A Bisegna, un piccolo comune con soli 211 abitanti, si contano ben 25 liste, un dato che testimonia la forte partecipazione civica, anche nelle realtà più piccole. A Bussi sul Tirino, il confronto si riduce a un duello tra il vice sindaco uscente, Paolo Salvatore, che ha assunto la guida dell’ente a seguito della scomparsa del sindaco Lagatta, e Carmine Di Carlo. A Carsoli, Velia Nazzarro tenta nuovamente la sua corsa, affrontando la sfida di Alessandro Marcangeli. Infine, a Castilenti, Sabina Mazzocca e Luciano D’Addazio si contendono la fascia tricolore in un confronto diretto.Queste elezioni non sono solo un momento di voto, ma un’opportunità per le comunità abruzzesi di esprimere le proprie aspirazioni, di scegliere i propri rappresentanti e di contribuire a plasmare il futuro delle proprie città e dei propri territori, rinnovando il patto di fiducia tra cittadini e istituzioni.