Nel cuore pulsante dell’Abruzzo, un ritorno alle origini e una nuova visione dell’agricoltura si concretizzano con l’apertura di “Amoenus Bottega Agricola”.

Gaetano Faraone, esperto enologo veneto con radici profonde nel territorio abruzzese, affiancato dalla moglie Giada, proveniente da Treviso, inaugura domani, sabato 19 luglio, un progetto che celebra la terra, la tradizione e la sostenibilità.

“Amoenus”, dal latino “piacevole”, “delizioso”, riflette l’essenza stessa dell’esperienza che i fondatori desiderano offrire: un viaggio sensoriale autentico, immerso in un paesaggio ricco di storia e sapori genuini.

L’iniziativa non è semplicemente un’attività commerciale, ma un’espressione di profondo rispetto per l’ambiente e un ritorno alle pratiche agricole che hanno nutrito le generazioni precedenti.
L’agricoltura rigenerativa è il fulcro del modello “Amoenus”.
Abbandonando l’approccio intensivo, Gaetano e Giada scelgono di lavorare in armonia con la natura, valorizzando la biodiversità e ripristinando la fertilità dei suoli.

I terreni, estesi nei comuni limitrofi di Bellante e Mosciano Sant’Angelo, sono stati coltivati per decenni dalla famiglia Faraone, custodendo un sapere tramandato di padre in figlio, un’eredità di impegno e passione che si rinnova con nuove prospettive.
La bottega agricola non sarà un semplice punto vendita, ma un luogo di incontro e scoperta.

Gli scaffali accoglieranno i frutti di questa filosofia: vini artigianali, espressione del terroir abruzzese, olio extravergine di oliva ottenuto dalle olive delle campagne locali, pasta artigianale realizzata con grani antichi, legumi selezionati, farine macinate a pietra e tisane preparate con erbe spontanee raccolte nel territorio.
Ogni prodotto racconta una storia, un percorso che dal campo alla tavola si snoda con rispetto per l’ambiente e attenzione alla qualità.

L’ambizione di “Amoenus” va oltre la semplice vendita di prodotti agricoli.
Il progetto si propone di creare un legame diretto tra il consumatore e la filiera produttiva, offrendo trasparenza e tracciabilità.

Attraverso eventi, degustazioni e visite guidate, i fondatori intendono sensibilizzare il pubblico verso un modello agricolo sostenibile, a basso impatto ambientale e capace di preservare le risorse naturali per le generazioni future.

La bottega si pone come un piccolo ma significativo tassello in un sistema più ampio, volto a promuovere un’economia circolare e a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico dell’Abruzzo.

L’apertura, dal martedì al sabato, segna l’inizio di un percorso che promette di arricchire la comunità locale e di portare i sapori autentici dell’Abruzzo in tutta Italia.