E’ stato notificato all’azienda Acciaierie d’Italia il decreto di sequestro probatorio per l’Altoforno 1 dell’ex complesso dell’Iva di Taranto. Il provvedimento, firmato dal pm Francesco Ciardo della procura ionica, segue l’incendio avvenuto nella giornata odierna che ha provocato una densa colonna di fumo nero visibile anche a chilometri di distanza da Taranto. La tragedia è stata documentata e condivisa su numerosi social network diventando un evento virale, che ha suscitato notevole apprensione tra i cittadini e i lavoratori del complesso industriale dell’ex Ilva. Fortunatamente non sono stati riportati feriti in seguito a questo incidente. Secondo le prime informazioni fornite dall’azienda Acciaierie d’Italia, l’incendio è stato causato da un’anomalia improvvisa di tipo anomalo al sistema di raffreddamento dell’impianto. Si tratta specificamente della tubiera numero 11 del complesso dell’Iva che si trova vicino all’Altoforno 1 che non era previsto e non è stato controllato dall’azienda, il quale ha generato un’emissione di fumo nella stratosfera. Le cause sottostanti a questo tipo di incidente sono spesso imprevedibili. L’attività industriale compiuta in questo caso da parte dell’Azienda Acciaierie d’Italia per tutelare l’ambiente e garantire la sicurezza dei propri dipendenti, ha determinato una serie di provvedimenti e misure precauzionali volte a prevenire eventi analoghi nel futuro.