A Torino, presso la sede dell’Unione Industriali, si è concluso con la firma un complesso accordo che ridefinisce il quadro contrattuale per oltre 60.000 lavoratori impiegati in quattro pilastri dell’industria nazionale: Stellantis, CNH Industrial, Iveco e Ferrari. Il documento, frutto di sei mesi di negoziati intensi, vede l’adesione di Fim, Uilm, Fismic e Uglm, unitamente all’Associazione Quadri, mentre la Fiom, scelta di non partecipare attivamente alla trattativa, ha espresso la volontà di un confronto diretto con le aziende in un incontro programmato per la giornata odierna.L’intesa, che si preannuncia di significativa importanza per il settore metalmeccanico, introduce una revisione sostanziale delle condizioni di lavoro, orientata a compensare l’inflazione e a riconoscere il valore del contributo professionale dei dipendenti. Il contratto specifico prevede un aumento complessivo del 6,6% per il biennio in corso, che, sommato agli incrementi già stabiliti, eleva la crescita salariale totale per il quadriennio 2023-2026 al 18,66%.Analizzando l’impatto economico concreto, l’accordo si traduce in un incremento medio mensile di 140 euro per ciascun lavoratore nei prossimi due anni, con un accumulo di 350 euro nel periodo quadriennio. Questi miglioramenti non rappresentano solamente un aumento nominale, ma mirano a preservare il potere d’acquisto e a incentivare la produttività, in un contesto economico caratterizzato da crescenti incertezze e da una costante evoluzione tecnologica. L’accordo testimonia la volontà di un dialogo costruttivo tra rappresentanti sindacali e direzione aziendale, sebbene l’assenza della Fiom evidenzi persistenti divergenze interpretative e la necessità di ulteriori chiarimenti. La sfida futura sarà quella di implementare l’accordo in modo equo e trasparente, garantendo che i benefici siano distribuiti in maniera efficace e che il nuovo quadro contrattuale contribuisca a rafforzare la competitività del sistema industriale italiano nel suo complesso, promuovendo al contempo condizioni di lavoro dignitose e stimolanti per tutti i dipendenti. La discussione con la Fiom potrebbe portare a ulteriori aggiustamenti e a una più ampia condivisione dell’accordo, consolidando la sua validità e il suo impatto positivo sul settore.
Accordo storico nel metalmeccanico: aumenti salariali e futuro lavoro.
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