Nel cuore pulsante del Napoletano, ad Acerra, una vicenda cruenta ha interrotto la quiete notturna, scatenando un’operazione investigativa serrata da parte della Polizia di Stato. Un uomo di 47 anni, con un passato segnato da episodi minori con la giustizia, è stato vittima di un agguato a colpi d’arma da fuoco in via Marconi, una via trafficata e frequentata del centro abitato. L’evento, avvenuto poco prima della mezzanotte, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, che hanno prontamente avviato le indagini.Le investigazioni, condotte congiuntamente dal Commissariato di Acerra e dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno portato al rapido fermo di un sospettato, individuato sulla base di elementi raccolti sul posto e a seguito di complesse attività di riscontro. La dinamica, ricostruita attraverso la testimonianza del ferito e ulteriori accertamenti, getta luce su un contesto potenzialmente più ampio e intricato.L’agguato, secondo quanto riferito dalla vittima, si è consumato con rapida e brutale esecuzione. L’uomo, sorpreso mentre percorreva via Marconi, è stato avvicinato da un individuo che, senza preavviso, ha aperto il fuoco. I colpi inferti, la cui precisa natura e localizzazione sono oggetto di approfondimento medico-legale, hanno causato ferite che, fortunatamente, non hanno compromesso la sua vita.Le cure immediate sono state fornite presso la casa di cura Villa dei Fiori, a Acerra, dove i medici hanno stabilizzato le sue condizioni prima del trasferimento d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli. Lì, è stato sottoposto a ulteriori accertamenti e trattamenti specialistici.L’operazione di fermo del sospettato è il frutto di un lavoro investigativo meticoloso, che ha coinvolto l’analisi di immagini di videosorveglianza, la raccolta di testimonianze e l’esecuzione di complesse attività di ricognizione sul territorio. Al di là della gravità dell’atto violento, l’evento solleva interrogativi sul sottobosco criminale che affligge il Napoletano, e sulle possibili connessioni tra la vittima e l’aggressore.La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta per lesioni aggravate e armi illegalmente detenute. Il sospettato è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, dove sarà interrogato per chiarire il suo ruolo nella vicenda e fornire elementi utili a ricostruire il quadro completo degli eventi. L’obiettivo primario delle indagini è quello di fare luce sulle motivazioni che hanno spinto all’agguato e di individuare eventuali complici o mandanti, al fine di garantire la piena ricostruzione della verità e di assicurare alla giustizia i responsabili di questo atto di violenza.