Nel 2024, Acquedotto Pugliese ha consolidato il suo ruolo strategico nel panorama nazionale, con investimenti che si attestano a 453 milioni di euro, un dato che riflette un impegno finanziario in forte crescita. L’incremento complessivo degli investimenti nell’ultimo triennio si traduce in un dato considerevole di 1,3 miliardi di euro, equivalente a una media di 112 euro per ogni abitante residente in Puglia, a testimonianza di una visione di lungo periodo e di una crescente attenzione alla sostenibilità delle risorse idriche.Il report integrato di bilancio, recentemente approvato dall’assemblea dei soci, non solo quantifica questi significativi investimenti, ma ne illustra anche l’impatto positivo sulla gestione del ciclo idrico, evidenziando un bilancio idrico virtuoso caratterizzato da una riduzione del 24% nel volume di acqua prelevata direttamente dall’ambiente. Questo risultato significativo testimonia un approccio proattivo volto a preservare le risorse naturali e a minimizzare l’impronta ambientale dell’ente.L’analisi dettagliata degli investimenti per aree di intervento rivela una distribuzione strategica delle risorse. Si evidenzia un focus preponderante sui comparti cruciali dell’acquedotto (196,8 milioni di euro), della depurazione (141,1 milioni di euro) e della fognatura (75,5 milioni di euro), indicando un impegno a migliorare l’efficienza e la modernizzazione delle infrastrutture esistenti. Particolarmente degno di nota è l’investimento nell’economia circolare, pari a 26 milioni di euro, che include iniziative di digitalizzazione delle reti e degli impianti di depurazione (24,8 milioni di euro) e di decarbonizzazione e indipendenza energetica (5,7 milioni di euro), con un focus sull’installazione di impianti fotovoltaici per ridurre la dipendenza da fonti energetiche esterne.L’efficienza operativa di Acquedotto Pugliese si riflette anche nella riduzione del volume di acqua prelevata (41,7 Mm3, con una diminuzione del 23,6%) e nell’aumento della produzione attraverso impianti di potabilizzazione (22,4 Mm3, con un incremento dell’8,7%). Queste performance, unitamente alle innovazioni gestionali e infrastrutturali implementate dal 2009, hanno consentito un risparmio complessivo di oltre cento milioni di metri cubi di acqua, un dato quantitativo che sottolinea l’impegno verso una gestione responsabile delle risorse idriche.Il valore della produzione si è mantenuto stabile, attestandosi a 696,4 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo raggiunge i 235,1 milioni, con un utile netto di 8,4 milioni. L’attività di appalti ha visto 270 aggiudicazioni per un valore complessivo di 498 milioni, per un totale triennale di tre miliardi di euro, a testimonianza di un programma di sviluppo infrastrutturale ambizioso e costantemente alimentato.Il riconoscimento della rilevanza strategica per l’interesse nazionale da parte del governo, come sottolineato dal presidente Domenico Laforgia, apre nuove prospettive di crescita e collaborazione, rafforzando il ruolo di Acquedotto Pugliese come modello di eccellenza nella gestione dell’acqua pubblica. Il governatore Michele Emiliano ha esaltato il modello virtuoso di governance idrica, che non solo garantisce la salvaguardia delle risorse naturali, ma contribuisce attivamente alla crescita economica e sociale della regione, generando benefici tangibili per l’intera comunità pugliese. La visione di futuro si proietta verso una gestione sempre più efficiente, sostenibile e orientata al benessere collettivo.
Acquedotto Pugliese: investimenti record e modello virtuoso per l’acqua
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