L’ambiente calcistico e industriale italiano piange la scomparsa di Francesco Bellini, figura poliedrica che ha lasciato un’impronta significativa sia nel mondo del calcio che nel settore farmaceutico.
A Calgary, in Canada, dove si era trasferito, l’imprenditore e dirigente sportivo si è spento all’età di 77 anni, dopo una breve ma intensa degenza ospedaliera causata da un improvviso e grave malessere.
La notizia, comunicata dall’Ascoli Calcio, ha generato un’ondata di tristezza e commozione.
Francesco Bellini incarnava una rara combinazione di acume imprenditoriale, visione strategica e profondo senso di responsabilità sociale.
La sua carriera nel settore farmaceutico, coronata con il prestigioso riconoscimento di Cavaliere del Lavoro, testimonia la sua capacità di innovare e di guidare aziende verso il successo, contribuendo allo sviluppo del settore e alla creazione di posti di lavoro.
La sua attività imprenditoriale, tuttavia, non si è limitata alla ricerca e produzione di farmaci; Bellini si è dimostrato un investitore attento e diversificato, con interessi che spaziavano in diversi ambiti economici.
Il legame con l’Ascoli Calcio, club di cui fu presidente dal 2014 al 2018, rappresenta un capitolo importante della sua vita.
L’acquisizione del club, in un momento di difficoltà, fu interpretata come un atto d’amore verso la sua città natale e la sua comunità.
Bellini non si limitò a fornire un sostegno finanziario; con la sua leadership, seppe infondere nuova linfa vitale alla società, guidandola verso la risalita in Serie B e ponendo le basi per un futuro più solido.
La sua gestione fu caratterizzata da un approccio trasparente e corretto, valori che ha sempre anteposto a qualsiasi obiettivo sportivo.
La sua visione per l’Ascoli Calcio andava oltre i risultati sul campo, mirando a creare un modello di gestione improntato alla legalità, all’etica e alla sostenibilità, un esempio da seguire per il mondo del calcio, spesso scosso da scandali e controversie.
La scomparsa di Francesco Bellini lascia un vuoto incolmabile nella vita della sua famiglia, nella comunità ascolana e nel mondo del calcio italiano.
Il Presidente Bernardino Passeri, la dirigenza, i dipendenti e tutti i tifosi bianconeri esprimono il più profondo cordoglio alla Signora Marisa Bellini, ai figli Roberto e Carlo, ai nipoti e a tutta la famiglia.
La sua eredità, fatta di impegno, passione e integrità, continuerà a ispirare le future generazioni e a illuminare il cammino dell’Ascoli Calcio verso il futuro, onorando la memoria di un uomo che ha saputo coniugare con successo successo imprenditoriale e amore per lo sport, incarnando i valori di coraggio, dedizione e umanità.
La sua figura resta un punto di riferimento per chi crede che lo sport debba essere un veicolo di crescita sociale e un esempio di comportamento etico.