“Il sipario si chiude su un capitolo intenso, segnato da emozioni contrastanti. La notizia, comunicata ieri sera in un colloquio franco e rispettoso con il Presidente federale Gabriele Gravina, ufficializza la mia sollevazione dall’incarico di guida tecnica della nazionale italiana. Un percorso che mi ha profondamente legato a questo Paese, alla sua passione calcistica e ai suoi straordinari giocatori, ora giunge a una sua conclusione.Non nego l’intenzione di proseguire, di continuare a plasmare un progetto che sento ancora in divenire, un’ambizione che bruciava ancora forte. Tuttavia, le dinamiche interne alla Federazione, le scelte strategiche assunte a livello dirigenziale, hanno reso inevitabile questa decisione, a cui mi trovo costretto a sottostare. L’obbedienza istituzionale, il rispetto delle gerarchie, impongono l’accettazione di una scelta che, per spirito combattivo e per l’attaccamento al lavoro svolto, mi lascia un senso di rammarico.La mia avventura in panchina, domani, continuerà formalmente, un ultimo atto di continuità per permettere una transizione ordinata e per dare supporto ai giocatori, che meritano rispetto e tutela. Successivamente, verranno definiti i termini e le modalità di conclusione del rapporto contrattuale, un passaggio burocratico che non intacca la gratitudine profonda che nutro nei confronti della Federazione e del mondo del calcio italiano.Questo momento, pur segnato dalla sorpresa e dalla delusione, rappresenta un’occasione per riflettere, per analizzare le esperienze vissute e per guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, consapevole che il calcio, al di là delle decisioni e delle dinamiche interne, rimane un veicolo di emozioni, di valori e di orgoglio nazionale. Il mio impegno verso questo sport continuerà, declinandosi in nuove forme e in nuove sfide.”