L’aggressione subita da Domenico Lopresto, segretario dell’Unione Inquilini di Napoli, rappresenta un atto di inaudita gravità, un’offesa profonda non solo alla sua persona, ma a un principio fondamentale: la tutela del diritto alla casa e alla dignità umana.
Esprimo la mia più sentita solidarietà a Lopresto e alla sua famiglia, colpiti in maniera così brutale mentre si adoperavano per proteggere la sorella, una donna anziana e vulnerabile, già provata da una vita difficile.
La violenza, che ha travolto anche il fratello e la nipote, costringendoli alle cure ospedaliere, è una manifestazione di arroganza e prepotenza che non può essere tollerata.
Questo episodio, avvenuto in una zona come Scampia, nel quartiere del Gran Paradiso, non è un evento isolato, ma riflette una realtà più ampia e complessa, caratterizzata dalla precarietà sociale, dalla fragilità del tessuto urbano e dalla presenza di dinamiche criminali radicate.
La difesa dei diritti, come quella intrapresa da Domenico Lopresto, si scontra spesso con la sopraffazione e l’illegalità, ma è proprio questa resistenza che dobbiamo sostenere con forza e determinazione.
È imperativo che le autorità competenti conducano indagini rapide ed efficaci per identificare e perseguire i responsabili di questo crimine, assicurandoli alla giustizia e inviando un segnale chiaro: la legge non può essere piegata dalla violenza.
Tuttavia, la risposta non può limitarsi all’aspetto repressivo.
È necessario un intervento strutturale che affronti le cause profonde del fenomeno, promuovendo l’inclusione sociale, il rafforzamento delle comunità locali e la riqualificazione urbana.
Le periferie, spesso marginalizzate e abbandonate a sé stesse, richiedono un’attenzione particolare da parte delle istituzioni, un impegno concreto per garantire sicurezza, opportunità e servizi essenziali.
Non possiamo permettere che la paura e l’intimidazione prevalgano, che la camorra continui a esercitare il suo potere nel silenzio e nell’impunità.
Chi, come Domenico Lopresto, si fa portavoce dei diritti dei più deboli, merita il nostro sostegno e la nostra protezione.
La sua azione coraggiosa è un monito per tutti noi, un invito a non arretrare di fronte alle difficoltà, a continuare a lottare per un futuro più giusto e dignitoso.
La solidarietà verso le vittime e il sostegno alle loro iniziative rappresentano un imperativo morale e un investimento per il bene comune.