La comunità napoletana, e in particolare il Consiglio comunale, si stringe con profondo sgomento a Domenico Lopresto, figura di riferimento per l’Unione Inquilini, e alla sua famiglia, in seguito all’efferato episodio che li ha colpiti venerdì 12 luglio nel cuore di Scampia.
L’irruzione violenta, perpetrata con l’utilizzo di un flex, simbolo di prepotenza e disinvoltura criminale, e l’aggressione fisica a una donna anziana, affetta da gravi problemi di salute, rappresentano una ferita aperta nel tessuto sociale della nostra città.
Questo atto di barbarie non è semplicemente un evento isolato, ma un campanello d’allarme che risuona con particolare urgenza.
Esso mette in luce, in maniera drammatica, le fragilità e le vulnerabilità che ancora persistono all’interno delle nostre periferie, e soprattutto, evidenzia la necessità impellente di rielaborare e potenziare le misure di protezione destinate a coloro che vivono nelle abitazioni popolari.
Il fenomeno della criminalità organizzata, che si manifesta con atti di intimidazione e violenza nei confronti di persone indifese, non può rimanere impunito.
È imperativo che le forze dell’ordine conducano un’indagine accurata e tempestiva, al fine di identificare i responsabili e assicurare loro la giustizia.
Allo stesso tempo, è fondamentale un approccio integrato che coinvolga non solo l’azione repressiva, ma anche interventi di prevenzione, di sostegno alle famiglie e di recupero sociale.
La sicurezza degli abitanti delle case popolari non è solo una questione di ordine pubblico, ma un diritto fondamentale che lo Stato ha il dovere di garantire.
Occorre rafforzare la presenza delle forze di polizia, migliorare l’illuminazione delle strade, promuovere la coesione sociale e favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità.
Questo episodio tragico ci invita a una riflessione più ampia sulle cause profonde della marginalizzazione e dell’emarginazione che affliggono alcune aree della nostra città.
È necessario investire in istruzione, formazione professionale e opportunità di lavoro, per offrire ai giovani un futuro migliore e allontanarli dalla criminalità.
La solidarietà e l’impegno civico sono le armi più potenti per contrastare la violenza e costruire una Napoli più giusta, sicura e inclusiva, dove ogni cittadino possa vivere con dignità e serenità.
La mia più ferma condanna per questo atto vile e la mia piena fiducia nell’operato delle autorità giudiziarie e delle forze dell’ordine.