L’inaugurazione ufficiale del nuovo polo intermodale merci di Alessandria non rappresenta semplicemente l’avvio di un’infrastruttura, ma simboleggia una profonda trasformazione per l’intera regione e per il ruolo strategico dell’Italia nel panorama logistico europeo. L’assessore Enrico Bussalino, portavoce anche del Presidente Alberto Cirio, ha sottolineato come questo progetto incarni una visione integrata, che coniuga l’ottimizzazione dei flussi commerciali con la rigenerazione urbana e lo sviluppo economico sostenibile.L’investimento, lungamente atteso e sostenuto con forza dalla Regione Piemonte, si configura come un’opportunità unica per riqualificare un’area urbana precedentemente marginalizzata, creando nuove opportunità di lavoro e migliorando la qualità della vita dei cittadini. L’assessore ha espresso particolare gratitudine al Ministro Salvini, la cui presenza testimonia l’impegno concreto del Governo italiano a sostegno di infrastrutture cruciali per il Paese. Questa partecipazione non è una mera formalità, ma un segno tangibile di collaborazione tra le istituzioni nazionali e regionali.Il Commissario Straordinario Calogero Mauceri e l’onorevole Riccardo Molinari hanno svolto un ruolo fondamentale nel superare le complessità burocratiche e tecniche che hanno caratterizzato la realizzazione del progetto. Il loro contributo, unito all’impegno costante della Regione, ha permesso di trasformare una visione in una realtà operativa.Il polo intermodale di Alessandria si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo della rete logistica nazionale, connettendo i porti liguri, fulcro del commercio internazionale, al cuore dell’Europa. L’obiettivo è creare un corridoio logistico efficiente, resiliente e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze di un mercato globale in continua evoluzione. La scelta di Alessandria come nodo cruciale testimonia il potenziale strategico del territorio e la volontà di valorizzare le sue risorse, promuovendo un modello di sviluppo basato sull’innovazione, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. Il futuro del Piemonte e dell’Italia si proietta verso un’economia più integrata e competitiva, capace di affrontare le sfide del XXI secolo.