Sotto un cielo estivo che accarezzava le vestigia imperiali delle Terme di Caracalla, Giovanni Allevi ha inaugurato un ciclo di quattro eventi unici, un ritorno alla scena che trascende la semplice performance musicale. “Giovanni Allevi – Special Events – Summer MMXXV” non è solo un tour, ma una dichiarazione di resilienza, un viaggio emotivo e intellettuale condiviso con il pubblico, culminato nella prima esecuzione internazionale della sua nuova opera, MM22.La serata si è aperta con una rievocazione dei brani che hanno segnato il percorso artistico di Allevi, da “Go with the flow” a “Our future”, amplificati da un suggestivo gioco di luci e arricchiti dalla voce personale dell’artista. Un dialogo intimo con il suo pubblico, un omaggio al passato che proietta verso il futuro. Successivamente, brani già amati dal pubblico, come “Sunrise”, “Come sei veramente” e “Flowers”, si sono fusi con la potenza espressiva di un’orchestra sinfonica, creando un’esperienza sonora avvolgente e vibrante.Il cuore pulsante della serata, tuttavia, è stato l’incontro tra Allevi e Alessandro Barbero, storico di fama internazionale. Un dialogo inedito, introdotto dal tema “Eresia”, che ha trasceso la mera discussione accademica per toccare corde profonde nell’animo degli spettatori. Allevi, ironicamente definito “eretico della musica classica”, ha posto a Barbero una domanda che risuona nella storia dell’arte e della scienza: il destino degli innovatori, dei pensatori che osano sfidare il dogma, è sempre segnato dalla sofferenza? La risposta, intrisa di sarcasmo e saggezza, ha provocato un’ondata di risate, sottolineando l’importanza di abbracciare l’originalità, anche a costo di andare controcorrente.MM22, l’opera prima vera e propria del concerto, si rivela essere ben più di una composizione musicale. È una testimonianza artistica profondamente personale, un concerto per violoncello e orchestra nato dall’esperienza diretta della malattia. Allevi, con un atto di coraggio creativo, ha trasmutato le lettere del termine che definisce il mieloma multiplo in una sequenza di note, ispirandosi a una tecnica compositiva già utilizzata da Johann Sebastian Bach. Il risultato è un’opera commovente e potente, un racconto sonoro della lotta contro la malattia, una metafora della trasformazione, della capacità di trovare bellezza e significato anche nei momenti più difficili.Il ciclo di eventi, proseguirà a Taormina, Venezia e Firenze, ciascuna tappa arricchita da un ospite d’onore e un tema specifico. A Taormina, il 5 luglio, Vito Mancuso esplorerà il concetto di Sacro; a Venezia, il 19 luglio, Luciano Floridi si confronterà con la Follia; infine, a Firenze, il 19 luglio, Amalia Ercoli Finzi, con la sua visione interdisciplinare, offrirà una prospettiva unica sulla Bellezza. Un viaggio intellettuale e musicale, un’occasione per riflettere, emozionarsi e celebrare la forza dell’arte e della resilienza umana.
Allevi tra musica, storia e resilienza: un evento unico
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