Amazon si è attirata critiche durissime per la sua nuova politica di trasparenza sui prezzi ai consumatori americani, che farà apparire esplicitamente i costi dei dazi sulle merci importate applicati dalla Trump Administration. La Casa Bianca ha risposto a questa mossa accusandola di essere un atto ostile e politicizzato volto a condizionare la politica del Presidente americano.Il comunicato della portavoce Karoline Leavitt esprime tutta la preoccupazione dell’Amministrazione Trump in merito alla decisione Amazon. Secondo il governo Usa, questa manovra mira a raccogliere informazioni su di un’azienda che finanzia e sostiene attivamente i principali concorrenti del Presidente Donald Trump e la sua famiglia.Karoline Leavitt non ha voluto fornire commenti specifici in merito ai rapporti tra l’Ammministrazione Trump e Jeff Bezos, ma i suoi toni sono stati inequivocabili: da parte di Amazon si tratterebbe di una mossa politica volta a colpire il Presidente.Il punto cruciale della questione consiste nella natura dei costi che Amazon applicherà ai clienti. Non si tratta semplicemente del pagamento dei dazi in sé, ma anche delle commissioni e delle spese operative correlate alla gestione del conto corrente del cliente che gli vengono addebitate. In pratica, se un utente ordinerà prodotti su Amazon da Stati come la Cina o il Brasile che sottoscrivono l’accordo commerciale tra Usa e Mpa, egli dovrà pagare sia i dazi imposti sul prodotto che le commissioni applicate dal servizio di pagamento utilizzato per il trasferimento dei fondi.Le proteste delle testate liberal si sono spinte fino a sostenere che in questo modo Amazon abbia deciso di discriminare alcuni acquisti. Altri osservatori, tuttavia, hanno ribattuto che è impossibile per le aziende applicare un prezzo fermo ai prodotti e alle commissioni ad esso connessa. L’operazione complessa svolta da Amazon ha infine messo sotto accusa sia il governo Usa che l’azienda stessa, facendo apparire quest’ultima come parte in causa del contrasto tra le due forze politiche in campo.Altri commentatori hanno espresso dubbi circa la legittimità delle spese di gestione del conto e delle commissioni che Amazon applicherà. Queste dovrebbero infatti essere calcolate su un modello basato sul costo medio per transazione, ma non è chiaro in base a quale principio ciò sia fatto.Alcuni esperti sostengono che Amazon stia cercando di usare la nuova regola per ottenere più informazioni sui suoi clienti e sfruttarle ai fini delle sue attività di marketing. In questo senso, potrebbe trattarsi di un atto ostile e politico da parte della società di Jeff Bezos contro il Presidente Donald Trump.Gli esperti suggeriscono che Amazon possa voler usare le informazioni raccolte per individuare i propri clienti più ricchi e offrire loro prodotti specifici, in base alla loro posizione economica. Questo potrebbe aiutare l’azienda a generare più profitti e ad accrescere la sua influenza sul mercato.La Casa Bianca ha respinto le accuse di essere coinvolta nel contrasto politico con Amazon, ma il comunicato ufficiale della portavoce Karoline Leavitt non lascia spazio a dubbi: l’Amministrazione Trump è fermamente convinta che la nuova politica di trasparenza dei prezzi ai consumatori americani sia un atto ostile e politicizzato.