L’esperienza di accoglienza ricevuta dalla Marina Militare, dallo staff dell’Amerigo Vespucci, e dal Ministero della Difesa, rappresenta un’opportunità di valore inestimabile, un punto di partenza significativo che trascende i confini temporali di questa singola giornata e di tutte le tappe del tour. Questo spirito collaborativo, un impegno condiviso che va oltre l’ospitalità formale, costituisce un elemento fondante per il nostro futuro lavoro. È un segnale potente che sottolinea la possibilità di costruire ponti tra realtà diverse, unendo sforzi per un obiettivo comune.Il tour Mediterraneo dell’Amerigo Vespucci ha rappresentato un palcoscenico privilegiato per la convergenza di diverse sensibilità e competenze. Abbiamo offerto visibilità a numerose realtà, dedicando spazi al dialogo su temi cruciali: lo sport come veicolo di inclusione e superamento delle barriere, le opportunità di lavoro per persone con disabilità, il ruolo del tempo libero come diritto fondamentale, e, in particolare, i diritti civili e sociali che meritano una tutela sempre più ampia.Al di là delle tematiche affrontate, ciò che ha reso questo percorso particolarmente significativo è la fitta rete di relazioni umane che si è creata. Abbiamo tessuto legami, instaurato amicizie, costruito ponti di comprensione reciproca tra individui e organizzazioni che, altrimenti, avrebbero potuto rimanere distanti.L’emozione più profonda deriva dalla percezione di un entusiasmo contagioso. Osservare persone provenienti da contesti diversi, al di fuori dell’ambito tradizionale della disabilità, dell’assistenza e delle istituzioni, esprimere una passione autentica e un coinvolgimento profondo nel loro lavoro, è una testimonianza potente. Questa dedizione rivela un’aspirazione condivisa: quella di collaborare, di superare le divisioni e di lavorare insieme per un futuro più equo e inclusivo. La capacità di condividere un obiettivo comune, indipendentemente dal background professionale o dall’appartenenza a specifici settori, è un valore che ci ispira e ci motiva a proseguire lungo questa strada. È un messaggio di speranza, un invito a costruire un mondo in cui la diversità sia celebrata e le potenzialità di ogni individuo siano pienamente riconosciute.