L’impegno dell’amministrazione comunale di Aosta per il sostegno alle famiglie, in un contesto economico caratterizzato da una crescente pressione sui bilanci domestici, si concretizza nel congelamento delle tariffe relative ai servizi di refezione scolastica e trasporto per l’anno educativo 2025/2026. La decisione, formalizzata attraverso una nota ufficiale, mira a preservare il potere d’acquisto delle famiglie e a garantire l’accesso a servizi essenziali per la crescita e lo sviluppo dei giovani cittadini.La retta annuale per il servizio di refezione si attesta a 20 euro, un valore che resiste all’inflazione e testimonia la volontà dell’amministrazione di alleviare gli oneri economici sulle spalle dei genitori. Il costo per singolo pasto, destinato ai residenti nel Comune, è modulato in base al numero di figli: 4 euro per il primo figlio e un contributo agevolato di 2,50 euro per ogni figlio successivo, promuovendo così la natalità e la dimensione familiare.L’accesso alle riduzioni tariffarie, elemento cruciale per l’equità sociale, rimane ancorato a fasce di reddito ben definite, stabilite in base al valore ISEE. Famiglie con un ISEE inferiore a 4.000 euro godono di una significativa riduzione del 75% rispetto alla tariffa piena, mentre quelle con un ISEE compreso tra 4.000 e 6.500 euro beneficiano di una riduzione del 50%. Al di sopra di questa soglia, la quota intera è applicabile, garantendo una progressività nel sistema di contribuzione.Per gli studenti non residenti nel Comune di Aosta, si applica una tariffa standard di 6 euro a pasto, salvo la presenza di convenzioni specifiche che, in tal caso, possono prevedere l’applicazione della tariffa massima riservata ai residenti (4 euro), a testimonianza della flessibilità e dell’attenzione dell’amministrazione verso le esigenze di tutti gli alunni.Particolare sensibilità è dimostrata attraverso l’esenzione completa dalle tariffe per i minori in affidamento e per i figli di famiglie di profughi ucraini, riconoscendo la loro vulnerabilità e garantendo loro un pieno accesso ai servizi comunali. Questa misura si pone come espressione di solidarietà umana e di impegno verso l’integrazione sociale dei più fragili, contribuendo a costruire una comunità più inclusiva e coesa. La decisione si inserisce in un quadro più ampio di politiche sociali volte a sostenere le famiglie e a promuovere il diritto allo studio per tutti i bambini residenti e non nel territorio comunale.
Aosta: Tariffe refezione scolastica congelate per sostenere le famiglie
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