Il Museo del Paesaggio di Verbania si apre a un dialogo inedito tra epoche e linguaggi artistici con la mostra “Aria Acqua Terra”, curata da Guido Curto. L’iniziativa, inaugurata con il taglio del nastro, propone un confronto stimolante tra le opere di quattro artisti contemporanei – Maura Banfo, Daniele Galliano, Andrea Massaioli e Pierluigi Pusole – e la collezione ottocentesca di Palazzo Viani Dugnani, cuore pulsante della Pinacoteca del museo.La mostra non è una semplice esposizione parallela, ma un’indagine sulla persistenza e la trasformazione del rapporto tra l’uomo e il paesaggio, un tema universale che ha attraversato i secoli, assumendo declinazioni stilistiche e concettuali diverse. Gli artisti contemporanei, pur partendo da presupposti differenti, si confrontano con gli stessi elementi primordiali che ispirarono i maestri ottocenteschi: l’aria che accarezza le vette, l’acqua che modella il territorio, la terra che sostiene la vita. Pierluigi Pusole, con la sua pittura densa e suggestiva, incarna la potenza del Verbano Cusio Ossola. I suoi dipinti evocano laghi scintillanti, montagne maestose, cieli tersi e nuvole effimere, restituendo una visione lirica e quasi palpabile della natura. Daniele Galliano, legato indissolubilmente al suo territorio montano, traduce la sua esperienza attraverso una tavolozza vibrante e una tecnica che richiama il pointillisme e i macchiaioli, ma con una chiave di lettura postmoderna. Le sue opere, pur nella loro apparente semplicità, suggeriscono una profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, sulla sua presenza effimera in un paesaggio eterno. Andrea Massaioli, in un percorso artistico di progressiva astrazione, si spinge oltre i confini della figurazione, abbracciando l’informale. Eppure, anche nei suoi vasti e complessi dipinti, è possibile cogliere l’eco di un paesaggio, una veduta che funge da sottile punto di partenza per un’indagine sulla materia e sul colore. Maura Banfo, con la sua fotografia notturna, introduce una dimensione onirica e contemplativa. I suoi scatti, catturati sulla superficie del mare illuminata dalla luce di un faro, rivelano la bellezza nascosta dell’acqua, un elemento primordiale che riflette l’infinito e l’inconoscibile. La mostra “Aria Acqua Terra” si configura quindi come un percorso emozionante e intellettualmente stimolante, un invito a riscoprire la bellezza del nostro patrimonio naturale e artistico, un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. L’esposizione sarà visitabile fino al 28 settembre, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi in un universo di immagini e suggestioni, in un dialogo appassionante tra diverse sensibilità artistiche.
Aria Acqua Terra: Dialoghi tra arte e paesaggio a Verbania
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