Un’operazione di ampio respiro, orchestrata dai Carabinieri, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattordici individui, sospettati di aver fatto parte di una complessa rete di traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’azione, sviluppatasi in contemporanea in diverse località geograficamente distanti, include Molfetta, epicentro dell’indagine, e si estende alla provincia di Barletta-Andria-Trani, alla regione Calabria (Catanzaro) e alle regioni Lombardia (Brescia) e Toscana (Siena), evidenziando la natura transregionale e potenzialmente transnazionale dell’organizzazione criminale.Le indagini, condotte con la scrupolosa direzione della Procura della Repubblica di Trani, hanno portato alla luce un sistema strutturato, presumibilmente dedicato all’approvvigionamento, alla distribuzione e al successivo spaccio di stupefacenti di vario genere. L’operazione in corso non si limita all’arresto dei presunti responsabili, ma mira a disarticolare completamente la rete, confiscando beni e interrompendo i canali di approvvigionamento.L’efficacia dell’azione è stata amplificata dall’impiego di risorse specializzate. Oltre al contributo fondamentale dei Carabinieri di Molfetta, l’operazione ha visto il supporto del nucleo cinofilo di Modugno, con i suoi cani addestrati a individuare sostanze illecite, del sesto nucleo elicotteri di Bari, per ricognizioni aeree e supporto logistico, dello squadrone eliportato Cacciatori Puglia, addestrato in operazioni delicate e ad alta intensità, e del personale delle sezioni di intervento operativo dell’11/mo reggimento Puglia, unità altamente specializzate nell’esecuzione di mandati di perquisizione e sequestro.L’indagine, durata diversi mesi e caratterizzata da un’approfondita attività di osservazione, intercettazioni telefoniche e ambientali, ha permesso di ricostruire le dinamiche interne al gruppo criminale, identificando i ruoli e le responsabilità di ciascun individuo coinvolto. L’attenzione si è concentrata non solo sull’identificazione dei trafficanti diretti, ma anche sull’individuazione di eventuali mandanti, figure di finanziamento e canali di riciclaggio del denaro sporco derivante dall’attività illecita. La portata dell’operazione sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga, un fenomeno che mina la sicurezza e la salute pubblica, e la loro capacità di collaborare a livello interregionale per contrastare efficacemente le organizzazioni criminali che operano al di fuori dei confini amministrativi.