Un’operazione mirata della polizia locale di Foligno, un’unità composta da circa dieci agenti, ha condotto all’arresto di due individui sospettati di spaccio di sostanze stupefacenti nel cuore del centro storico. L’intervento, frutto di un’attività di controllo mirata in aree considerate particolarmente vulnerabili, rappresenta un significativo passo avanti nella strategia di contrasto alla criminalità diffusa che investe la città.La comandante Simonetta Daidone, durante una conferenza stampa indetta dal Comune, ha illustrato la dinamica dell’operazione, evidenziando come un comportamento anomalo di un giovane abbia destato i sospetti degli agenti. L’attenta attività di osservazione, culminata nel pedinamento e nei successivi controlli, ha rivelato un intricato sistema di comunicazione tra assuntore e spacciatore, portando all’identificazione di un secondo individuo coinvolto. Il sequestro di venti dosi di cocaina, con un valore stimato di settanta euro per unità, conferma l’organizzazione e la capacità di distribuzione della rete criminale. I due arrestati, entrambi di origine albanese e in situazione irregolare rispetto al regime migratorio, con precedenti a carico per uno dei due, sono stati sottoposti ad interrogatorio e la convalida dell’arresto ha permesso loro di essere rilasciati, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.La presenza di individui esterni alla zona, attivi nel traffico di stupefacenti da diversi mesi, sottolinea la necessità di una vigilanza costante e di una cooperazione sinergica tra le forze dell’ordine per contrastare efficacemente il fenomeno. La squadra di agenti, operante in borghese per massimizzare l’efficacia dell’intervento, si è dimostrata altamente preparata, grazie a un percorso di formazione specifico presso la scuola di polizia di Spoleto. Questa preparazione non si limita all’apprendimento delle tecniche investigative, ma include anche lo sviluppo di competenze in ambito di gestione delle situazioni di conflitto e di utilizzo di strumenti di difesa.Il sindaco Stefano Zuccarini ha espresso la sua soddisfazione per l’operazione, sottolineando come la polizia locale stia ampliando il proprio ruolo istituzionale, superando la mera gestione del territorio per assumere un’azione di contrasto alla criminalità, in collaborazione con le altre forze di polizia presenti sul territorio. L’introduzione dei taser, strumenti di difesa non letale, rappresenta un ulteriore tassello in questa direzione, garantendo agli agenti una maggiore capacità di protezione nei confronti dei cittadini e di se stessi. L’utilizzo di tali strumenti, tuttavia, sarà rigorosamente regolamentato da protocolli specifici, riservato a situazioni di estrema necessità e volto a minimizzare i rischi per tutte le parti coinvolte. Il riconoscimento del sindaco va anche alla comandante Daidone, che ha saputo instillare un forte spirito di corpo all’interno del comando di polizia municipale, creando un ambiente di lavoro collaborativo e orientato al raggiungimento di obiettivi comuni per la sicurezza della comunità. L’operazione, quindi, non è solo un successo operativo, ma anche un segnale forte dell’impegno delle istituzioni locali nella lotta alla criminalità e nella tutela della sicurezza dei cittadini di Foligno.
Arresto per spaccio a Foligno: la polizia locale sventa una rete criminale
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