Nell’impegno di trasformare spazi di transito in oasi di conforto e speranza, la Casa Circondariale di Cagliari-Uta accoglie un’iniziativa artistica di profondo significato umano: l’intervento dello street artist noto come Manu Invisible. Dal 15 giugno al 4 luglio, l’artista, celando il volto dietro una maschera che simboleggia l’anonimato e la universalità dell’esperienza umana, darà nuova linfa visiva alla sala d’attesa, un luogo spesso pervaso da tensione e incertezza, soprattutto per i bambini che lì attendono i propri genitori detenuti.Questo intervento non è un semplice atto di abbellimento, ma un elemento cruciale del progetto “Liberi dentro per crescere fuori”, finanziato attraverso il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e promosso da “Con i Bambini”. L’iniziativa, curata dal partner Exmè e Affini Onlus, si inserisce in un contesto nazionale volto a offrire supporto psicologico e sociale ai minori coinvolti nel sistema penale, riconoscendo l’importanza di un’infanzia protetta e nutritiva, anche in situazioni di grave disagio familiare.L’obiettivo primario è quello di mitigare l’ansia e il senso di smarrimento che questi bambini possono provare durante le visite carcerarie. Manu Invisible, con la sua arte, mira a creare un ambiente accogliente, stimolante e capace di trasmettere un messaggio di speranza, di possibilità di rinascita e di connessione umana. Si tratta di un tentativo di riappropriazione di uno spazio, troppo spesso associato a emozioni negative, trasformandolo in un luogo di attesa più sereno e positivo.Un elemento particolarmente significativo dell’iniziativa è il laboratorio artistico che si terrà durante la prima giornata di intervento. Questo momento di aggregazione e creatività vedrà i bambini, destinatari diretti del progetto, protagonisti attivi, cimentandosi con colori e pennelli per esprimere le proprie emozioni e contribuire alla creazione di un’opera collettiva. Un’esperienza formativa e terapeutica che offre loro l’opportunità di elaborare le proprie paure e di rafforzare il senso di appartenenza.La realizzazione di “Liberi dentro per crescere fuori” è il frutto di un’ampia collaborazione tra diverse realtà del territorio cagliaritano. Le cooperative sociali Elan (capofila), Exmè e Affini, Panta Rei Sardegna, Solidarietà Consorzio, Casa delle Stelle, insieme alla Casa Circondariale Ettore Scalas, all’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sardegna (Uiepe), al Servizio politiche sociali Abitative e per la salute del Comune di Cagliari, all’associazione Prohairesis e ad Aragorn srl, condividono l’impegno a offrire un sostegno concreto e mirato a questi bambini, riconoscendo il diritto di ogni minore a crescere in un ambiente sicuro e stimolante, lontano dalle ombre della marginalità e della privazione affettiva. L’intervento di Manu Invisible rappresenta un tassello fondamentale in questa complessa rete di supporto, un atto di arte civile che interviene direttamente a favore del benessere psicologico e sociale dei più vulnerabili.
Arte e Speranza: Manu Invisible trasforma l’attesa in carcere
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