Assalto allo hotel Berna: nuove piste sull’assalitore scomparso in duomo

L’inchiesta sulla morte di Chamila Wijesuriya, la 50enne barista dell’hotel Berna a Milano, sta prendendo una piega inaspettata. I primi indizi suggeriscono che il colpevole potrebbe essere stato un detenuto evaso da Bollate, Emanuele De Maria, che si è ucciso gettandosi dal Duomo ieri. Il pubblico ministero di Milano, Francesco De Tommasi, ipotizza che l’assalitore avesse programmato la morte della donna prima ancora di colpire il suo collega Hani Nasr, che si è difeso e ha fortunatamente sopravvissuto.Secondo le indagini, De Maria sarebbe stato coinvolto in un omicidio premeditato e tentato omicidio. Il pubblico ministero ha disposto autopsie per accertare se l’uomo avesse assunto sostanze stupefacenti al momento dei reati. Gli inquirenti sono ancora alla ricerca delle motivazioni dietro la tragica vicenda e dell’eventuale presenza di altri coinvolti.La scoperta della possibile identità del colpevole ha aperto nuove prospettive sull’accaduto, facendo riflettere sulla complessità dei casi di omicidio premeditati e sulle possibili cause che spingono gli individui a commettere atti così gravi.