Ad Assisi, la città simbolo di Francesco, si configura un nuovo capitolo di inclusione e dialogo interculturale. In attesa dell’ufficialità dei risultati elettorali, emerge la figura di Adil Zaoin, 49 anni, nato a Ben Ahmed e residente in Umbria da trent’anni, destinato a ricoprire un ruolo di spicco nel consiglio comunale. La sua elezione, come rappresentante della lista Progressisti, segna un evento di rilevanza non solo locale, ma anche simbolica, per una comunità che si è sempre definita custode di valori di pace e accoglienza.Zaoin, originario del Marocco e musulmano praticante, incarna una realtà complessa e in evoluzione: quella di una società umbra, e italiana, che accoglie, integra e valorizza le proprie diversità. La sua storia personale, un percorso di immigrazione iniziato con il raggiungimento del fratello e culminato nella cittadinanza italiana ottenuta sedici anni fa, riflette l’esperienza di molti migranti che hanno contribuito a plasmare l’identità del territorio.L’elezione di Zaoin rappresenta un’opportunità per rafforzare il tessuto sociale assisano, promuovendo un modello di convivenza basato sul rispetto reciproco e sulla condivisione di esperienze. “Sono felice di poter partecipare ancora più attivamente allo sviluppo di questo territorio che mi ha accolto e dato ascolto,” ha dichiarato Zaoin, sottolineando la sua profonda gratitudine e il suo impegno a onorare la fiducia che gli è stata accordata.La sua presenza nel consiglio comunale non è soltanto una novità formale; è un messaggio potente di inclusione, un segno tangibile che la città della pace è aperta al dialogo e all’arricchimento culturale che deriva dalla diversità. Zaoin si percepisce come un ponte tra due mondi, un ambasciatore di una cultura islamica integrata nella realtà italiana, consapevole dell’importanza di dare voce ai cittadini, guardando con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione.L’impegno di Zaoin si estende alla promozione di un’integrazione reale, che vada oltre la semplice coesistenza, ma che porti alla creazione di un senso di sicurezza condivisa, fondato sul rispetto dei principi costituzionali. Riconosce con orgoglio le proprie radici, mantenendo un forte legame con i genitori, infermieri in pensione e sposi da quasi sette decenni, ancora residenti in Marocco. La comunità musulmana ad Assisi conta circa mille persone, e Zaoin sottolinea l’importanza dei voti ricevuti al di fuori della propria comunità, come segno di fiducia e accettazione. La sua elezione non è solo un traguardo personale, ma un’occasione per consolidare un modello di società inclusiva, dove la diversità religiosa e culturale non rappresenta un elemento di divisione, ma una risorsa preziosa per il progresso e il benessere collettivo. La sua esperienza personale, la sua storia di integrazione e il suo impegno civico offrono un esempio concreto di come la convivenza pacifica e il dialogo interculturale possano arricchire la vita di una comunità e contribuire alla costruzione di un futuro più giusto e solidale.
Assisi elegge Adil Zaoin: un ponte tra culture e simbolo di inclusione.
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