Lunedì mattina, alle ore dieci, si aprirà una fase cruciale nell’inchiesta sulla tragica scomparsa di Elena Belloli e Rubens Bertocchi, coniugi di Cene, in provincia di Bergamo. Le autopsie, eseguite presso l’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, rappresentano un tassello fondamentale per ricostruire la dinamica di una vicenda che ha sconvolto la comunità locale. Elena, 52 anni, e Rubens, 54 anni, sono stati ritrovati giovedì pomeriggio nella loro abitazione, in circostanze drammatiche che hanno portato alla luce una spirale di violenza inaspettata.L’esame autoptico sarà particolarmente mirato a determinare con precisione il numero e la natura delle lesioni che hanno colpito Elena Belloli. I rilievi effettuati dai Carabinieri di Clusone e Bergamo hanno permesso di repertoriare sette bossoli, indicando una raffica di proiettili che ha segnato il tragico epilogo. L’analisi preliminare, condotta sul posto, aveva evidenziato la presenza di almeno due ferite al petto per la vittima, un dettaglio che l’autopsia dovrà confermare e integrare con ulteriori informazioni sulla traiettoria dei proiettili e la profondità delle lesioni.L’inchiesta si concentra ora sulla ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno preceduto e accompagnato la sparizione dei coniugi. Oltre a determinare il numero di colpi inferti a Elena, l’autopsia si propone di fornire elementi utili a comprendere le condizioni psicofisiche di entrambi i soggetti al momento dei fatti. L’ultimo proiettile, ritrovato nel corpo di Rubens Bertocchi, suggerisce un gesto finale, un atto di autodistruzione che conclude una vicenda ancora avvolta nel mistero. Le indagini dovranno ora approfondire le motivazioni che hanno portato a questo tragico evento, esaminando la storia della coppia, le loro relazioni interpersonali e gli eventuali fattori scatenanti che hanno innescato una dinamica di violenza così devastante. L’autopsia, con la sua accuratezza scientifica, si appresta a fornire dati preziosi per gettare luce su questo caso, contribuendo a far emergere la verità e a fornire risposte alla comunità e alle persone più vicine ai coniugi Belloli-Bertocchi.