Un episodio drammatico ha scosso il complesso ex Lancia di Chivasso, nel Torinese, nel pomeriggio odierno: un bambino di tre anni ha subito un grave malore in acqua, rischiando l’annegamento. Secondo le prime indagini e testimonianze, il piccolo, mentre giocava nella piscina del complesso, è improvvisamente collassato, perdendo i sensi a brevissima distanza dalla madre, presumibilmente distratta o impegnata in altre attività.La rapidità di risposta dei presenti, alcuni bagnanti che hanno prontamente agito, ha permesso di evitare conseguenze potenzialmente fatali. Il bambino è stato immediatamente estratto dall’acqua e rianimato, ma la delicatezza della situazione ha reso necessario l’intervento del personale medico del 118.La tempestività dei soccorsi ha permesso al bambino di riacquistare i sensi in tempi relativamente brevi. Nonostante ciò, in via precauzionale, è stato trasportato con elisoccorso all’ospedale Regina Margherita di Torino, centro specializzato in pediatria, dove è attualmente ricoverato sotto osservazione medica. Al momento, le sue condizioni non destano particolare preoccupazione e non verserebbe in pericolo di vita.L’incidente solleva interrogativi cruciali sulla sorveglianza dei minori in ambienti potenzialmente pericolosi come le piscine pubbliche. Sebbene la dinamica precisa dell’accaduto sia ancora in fase di ricostruzione, l’episodio sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di protocolli di sicurezza rigorosi per prevenire tragedie. I carabinieri della compagnia di Chivasso stanno conducendo accertamenti per ricostruire integralmente la sequenza degli eventi, esaminando le testimonianze dei presenti e verificando l’adeguatezza delle misure di sicurezza implementate all’interno del complesso. Si valuterà l’eventuale responsabilità dei gestori della struttura e si cercherà di chiarire le circostanze che hanno portato al malore del bambino, potenzialmente legato a condizioni mediche preesistenti o a fattori ambientali. L’attenzione delle autorità è ora focalizzata sulla tutela dei minori e sulla prevenzione di simili episodi in futuro.