La ferita incenerita che ha colpito Bernalda e Metaponto, comunità radicate nel cuore della Basilicata, desta profonda commozione e richiede un impegno concreto e duraturo.
A nome mio e del Consiglio Regionale, esprimo la mia più sentita vicinanza a tutti gli abitanti di questi luoghi, testimoni di un evento che ha segnato il paesaggio e le loro vite con la violenza del fuoco.
Questi incendi, alimentati da un contesto climatico sempre più estremo e probabilmente aggravati da fattori di incoscienza o negligenza, non sono solo una tragedia ambientale, ma un duro colpo all’identità e al tessuto sociale di un territorio ricco di storia, agricoltura e tradizioni.
Il fumo che ha oscurato il cielo non ha spento, tuttavia, la luce del coraggio e della resilienza che ha animato chi si è prodigato senza riserve.
Un tributo doveroso va ai Vigili del Fuoco, eroi silenziosi che hanno combattuto le fiamme con determinazione, spesso in condizioni pericolose.
La Protezione Civile, con la sua capacità di coordinamento e risposta, ha giocato un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza della popolazione e nel gestire l’emergenza.
Le Forze dell’Ordine hanno lavorato instancabilmente per accertare le cause degli incendi e prevenire ulteriori rischi.
E i volontari, anima pulsante del territorio, hanno offerto il loro aiuto necessario, dimostrando un senso civico e una solidarietà commoventi.
Ma la risposta all’emergenza non può esaurirsi nella mera assistenza immediata.
È imperativo avviare un processo di ricostruzione che comprenda non solo la ripresa delle infrastrutture e delle attività produttive, ma anche il sostegno psicologico per le comunità colpite, per affrontare il trauma e ritrovare un senso di normalità.
Parallelamente, è fondamentale investire in misure di prevenzione degli incendi, potenziando il monitoraggio del territorio, migliorando la gestione delle aree a rischio, promuovendo la sensibilizzazione della popolazione e rafforzando la collaborazione tra enti locali, istituzioni scientifiche e comunità locali.
Questa tragedia ci ricorda, con urgenza, la necessità di un approccio integrato e sostenibile alla gestione del territorio, che tenga conto dei cambiamenti climatici, della fragilità ambientale e della responsabilità collettiva.
Solo così potremo onorare la memoria di chi ha sofferto e garantire un futuro più sicuro e prospero per la Basilicata, un futuro in cui la resilienza e la solidarietà siano i pilastri di una comunità unita e consapevole.
È un dovere morale, è un investimento per il futuro, è un atto d’amore verso la nostra terra.