Il Consiglio Regionale della Basilicata ha formalizzato, con un voto unanime del centrodestra (13 preferenze), l’istituzione di cinque figure cruciali per la tutela dei diritti e la promozione della giustizia amministrativa nella regione. Si tratta di Rocco Fuina, eletto Difensore Civico, e dei quattro Garanti territoriali: Marika Padula, Garante per la Disabilità; Biagio Costanzo, Garante per l’Ambiente e la Biodiversità; Rosanna Mignoli, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza; e Tiziana Silletti, Garante per le Vittime di Reato, i Detenuti e i diritti fondamentali alla salute e dell’assistenza agli anziani.Questa nomina segna un’evoluzione significativa nel sistema di garanzia dei diritti in Basilicata. Le figure dei Difensori Civici e dei Garanti rappresentano strumenti fondamentali per assicurare la trasparenza dell’azione amministrativa, l’accessibilità ai servizi pubblici e la protezione dei soggetti più vulnerabili. Il Difensore Civico, in particolare, agisce come mediatore tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione, promuovendo la risoluzione dei conflitti e garantendo il rispetto delle procedure legali. I Garanti, invece, sono esperti indipendenti che vigilano su specifici ambiti di interesse pubblico, fornendo pareri, raccomandazioni e supporto ai cittadini.L’elezione di Padula, Costanzo, Mignoli e Silletti riflette un impegno regionale verso la promozione di una società più inclusiva e attenta alle esigenze di categorie specifiche. La presenza di un Garante per la Disabilità sottolinea l’importanza di abbattere le barriere architettoniche e sociali, garantendo pari opportunità per tutti. Il Garante per l’Ambiente e la Biodiversità, invece, si pone come sentinella per la salvaguardia del patrimonio naturale lucano, sempre più minacciato da cambiamenti climatici e pressioni antropiche. La figura del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è un monito costante all’attenzione verso le nuove generazioni, cruciali per il futuro della regione. Infine, la nomina del Garante per le vittime di reato e dei soggetti in stato di privazione della libertà personale, con un focus sulla tutela del diritto alla salute e dei diritti degli anziani, evidenzia un’attenzione particolare ai bisogni di chi si trova in situazioni di fragilità.La scelta della maggioranza di centrodestra, pur accolta con approvazione formale, non ha mancato di suscitare polemiche. L’assenza dei consiglieri di centrosinistra durante le votazioni è un chiaro segnale di dissenso rispetto al metodo utilizzato dalla maggioranza. Quest’ultima è stata accusata di non aver condiviso i nomi proposti per le nomine, privando l’opposizione di un ruolo significativo nel processo decisionale. Tale mancanza di condivisione solleva interrogativi sull’effettiva volontà di promuovere una governance partecipata e trasparente, elementi essenziali per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni regionali e per garantire la piena efficacia del sistema di garanzia dei diritti. L’episodio sottolinea la necessità di un dialogo costruttivo tra le forze politiche, al fine di assicurare che le decisioni che riguardano la tutela dei diritti dei cittadini siano il frutto di un processo condiviso e inclusivo.
Basilicata, nominati i Garanti per i diritti: unanime il centrodestra
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