L’incontro tra il Presidente della Giunta Regionale della Basilicata, Vito Bardi, e il neo Questore di Potenza, Raffaele Gargiulo, ha rappresentato un momento significativo per rafforzare il patto di collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine, delineando una visione condivisa per il futuro della sicurezza territoriale. L’occasione, formalizzata in un contesto di reciproco riconoscimento del ruolo cruciale di ciascuna parte, ha trascendentato la mera accoglienza, proiettando l’attenzione sulle strategie e le responsabilità che ne derivano.Bardi, nel porgere il benvenuto a Gargiulo, ha esplicitamente ribadito l’impegno della Regione a fornire un supporto incondizionato alle attività delle forze dell’ordine, riconoscendo il loro ruolo essenziale come baluardo contro le derive criminali e garanzia di tranquillità per la cittadinanza. L’affermazione non si limita a un generico sostegno, ma esprime una volontà di partnership attiva, suggerendo una collaborazione sinergica che vada oltre la semplice disponibilità di risorse. La legalità, intesa non solo come rispetto delle leggi, ma come fondamento di una società equa e prospera, è posta al centro di questa visione condivisa. Il Presidente ha evidenziato come il dialogo costruttivo e la cooperazione tra i vari livelli istituzionali siano elementi imprescindibili per affrontare le complesse sfide attuali, che spaziano dalla criminalità organizzata alla microcriminalità diffusa, fino alle nuove forme di devianza legate all’evoluzione tecnologica e sociale.Il Questore Gargiulo ha risposto con chiarezza, sottolineando la natura di bene comune della sicurezza, un patrimonio fragile che richiede un impegno quotidiano e collettivo. L’approccio del neo Questore pone l’accento sull’importanza di un’azione proattiva e capillare, focalizzata sulla prossimità alla cittadinanza e sulla creazione di un rapporto di fiducia reciproca. La strategia delineata non si limita alla repressione, ma include anche la promozione di una cultura della legalità, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Questo impegno suggerisce un’azione di prevenzione, mirata a contrastare le cause profonde della criminalità e a sensibilizzare i più giovani sui valori della convivenza civile e del rispetto delle regole. Il contrasto alla criminalità non è quindi inteso come un compito esclusivo delle forze dell’ordine, ma come una responsabilità condivisa che coinvolge l’intera comunità. L’obiettivo ultimo è la costruzione di un ambiente sicuro e coeso, in cui i cittadini possano vivere serenamente e sviluppare appieno il proprio potenziale.
Basilicata: Regione e Questura uniscono le forze per la sicurezza
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