Beniamino Netanyahu conferma: guerra ai palestinesi,ostaggi e ostacoli anche dopo la liberazione.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiarito, con una dichiarazione ufficiale del suo ufficio, che l’annuncio di Hamas sul rilascio dell’ostaggio israeliano-americano non rappresenterà alcuna svolta nella situazione tesa della Striscia di Gaza.Secondo le informazioni diffuse da Netanyahu, i negoziati per un accordo di pace e liberazione degli ostaggi presenti a Gaza continueranno in condizioni estremamente precarie, sotto il fuoco nemico. Israeliani e palestinesi stanno vivendo una delle fasi più critiche del conflitto nella regione mediorientale.Netanyahu ha confermato che il suo Paese sta intensificando le azioni militari contro Hamas, organizzazione islamica fondata a Gaza nel 1987. Le misure militari, secondo l’informazione diffusa da Netanyahu, sono state pianificate per essere intraprese a partire dalla prossima settimana.La dichiarazione del primo ministro israeliano ha causato sconcerto e preoccupazione in molti circoli politici e mediatici. La scelta di procedere con i piani militari, malgrado l’annuncio di rilascio dell’ostaggio, sembra non essere stata affatto considerata come una via d’uscita per la crisi.La situazione a Gaza è complessa e delicata. Israeliani e palestinesi si sono scontrati nel corso dei mesi passati su una serie di questioni cruciali tra cui il controllo dei confini e i rilascio dei detenuti politici. Il conflitto ha provocato la morte di molte persone, tra donne e bambini compresi.L’annuncio del primo ministro israeliano Netanyahu segna un ulteriore passo avanti in questa serie di eventi catastrofici che hanno sconvolto il tessuto sociale nella regione.