La domanda di benzina ha conosciuto un forte incremento nel mese di aprile, raggiungendo volumi non visti dal 2011 e registrando una crescita del 20% rispetto al periodo pre-Covid. Questo trend positivo è stato reso noto dall’Unem, che spiega come le vendite di prodotti petroliferi siano aumentate del 3,7% (+154.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.La crescita dei consumi petroliferi può essere attribuita principalmente ai prodotti per la mobilità, che rappresentano più dell’80% delle vendite totali. Inoltre, la diversa calendarizzazione della Pasqua e alcuni eventi eccezionali hanno favorito i flussi turistici verso l’Italia, contribuendo alla crescita dei consumi petroliferi.Il jet fuel ha conosciuto un aumento del 2,7% (+9.000 tonnellate), sebbene in misura meno significativa rispetto al passato recente. Il gasolio motori e il bunker marina hanno registrato un leggero progresso del 0,9% e 0,6% rispettivamente, mentre il gpl autotrazione è aumentato del 2,3%. I lubrificanti hanno conosciuto una crescita significativa del 5,6%.I prezzi alla pompa della benzina e del gasolio sono scesi di -6 centesimi euro/litro nel mese, riflettendo la tendenza ribassista dei mercati internazionali. Rispetto ad un anno fa, i consumatori pagano oggi 17 centesimi euro/litro in meno.I consumi petroliferi totali sono aumentati del 2,8% (+129.000 tonnellate) nel mese di aprile, grazie anche al segno positivo della petrolchimica (+14%) e del gasolio impiegato negli usi civili ed agricoli.