sabato, 3 Maggio 2025
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Biblioteca Europea: indagini sui due architetti accusati di conflitto d’interesse

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La Procura di Milano ha definitivamente chiuso le indagini sulla vicenda riguardante il concorso pubblico per la realizzazione della Biblioteca Europea dell’Informazione e della Cultura, l’edificio simbolo del futuro della conoscenza a livello europeo. La beic dovrebbe sorgere entro il 2026 in un luogo ben preciso di Milano.Le indagini hanno coinvolto sei persone tra cui gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, due docenti universitari molto noti. I due erano membri della commissione aggiudicatrice che ha scelto la vincitrice del concorso: una cordata di aziende e professionisti tra i quali ci sono alcuni allievi e collaboratori dei due architetti.Il caso è stato acceso a causa di un grave conflitto d’interesse. Inoltre è emerso anche l’accusa più grave di turbativa d’asta, ovvero l’intento di alterare il corso della gara per favorire la propria cordata e impedire agli altri concorrenti di vincere.In particolare Stefano Boeri e Cino Zucchi hanno rispondente anche dell’ulteriore accusa di false dichiarazioni, affermando di non avere alcun conflitto d’interesse nella commissione aggiudicatrice. Tuttavia, l’esito delle indagini ha rivelato diversi elementi a discarico della loro versione.Il processo dovrà ancora essere celebrato e solo una volta conosciuto il verdetto sarà possibile sapere se Stefano Boeri e Cino Zucchi hanno agito nel corso del concorso d’architettura in conformità alla legge e ai regolamenti.Nel frattempo, la città di Milano dovrà aspettare un po’ più a lungo per avere una biblioteca europea che possa rappresentare l’Italia nel contesto internazionale. Tuttavia, i tempi di costruzione sono comunque molto brevi rispetto ai traguardi raggiunti in passato dalla città.

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