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giovedì, 15 Maggio 2025
HomeNewsBorse europee in calo: guai per la Fiat, ma salta l'onda speculativa
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HomeNewsBorse europee in calo: guai per la Fiat, ma salta l'onda speculativa

Borse europee in calo: guai per la Fiat, ma salta l’onda speculativa

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Il mercato finanziario europeo sembra aver trovato un certo equilibrio dopo l’impennata registrata in seguito all’accordo raggiunto tra Stati Uniti e Cina sulla questione dei dazi. Le borse di Milano, Londra, Parigi, Francoforte e Madrid hanno chiuso con una variazione negativa compresa tra lo 0,15% e lo 0,5%.In attesa di ulteriori informazioni, gli investitori sembrano essere più prudenti rispetto alle previsioni. Il Pil del Regno Unito è stato superato le aspettative, mentre l’Eurozona dovrà attendere la pubblicazione dei dati relativi alla produzione industriale e al PIL.I futures di Wall Street sono in calo a causa delle richieste di sussidi per disoccupazione, dell’indice manifatturiero del New York e degli indici Fed di Filadelfia. Il dollaro si è indebolito a 0,89 euro e 0,75 sterline, insieme al greggio (-3,07% a 61,21 dollari al barile), in vista dell’accordo tra Stati Uniti e Iran che consentirà al paese di aumentare le esportazioni di petrolio.L’oro si è indebolito (-2,69% a 3.148,09 dollari l’oncia), mentre il gas ha visto un lieve aumento (+0,59% a 35,24 euro al MWh). Il spread tra Btp e Bund tedeschi si è stabilito a 101,4 punti, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 1,8 punti al 3,69% e quello tedesco di 2 punti al 2,67%.Il mercato azionario è stato influenzato dalla contrattazione tra Iveco e Leonardo, che hanno registrato una variazione significativa. La prima ha visto un calo del -4,9% a causa dei conti trimestrali e dell’intenzione di scorporare la divisione difesa, mentre la seconda ha registrato un aumento del +3,83% insieme a Rheinmetall (+5,15%) che potrebbe interessarsi al ramo difesa.Il comparto lusso ha subito delle vendite significative da Kering (-4%), Lvmh (-2,53%) e Richemont (-1,45%). Diversamente, Cucinelli (-0,78%) e Moncler (-0,51%) hanno mostrato una maggiore cautela. Gli automobilistici Bmw (-5,18%) e Stellantis (-1,45%) sono stati influenzati dalla concorrenza, insieme ai petroliferi Bp (-3,83%), Shell (-2,66%), TotalEnergies (-1,51%) ed Eni (-1%).

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