Per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati nei settori agricolo, edile e attività assimilate, caratterizzati da un’esposizione professionale significativa e prolungata all’irraggiamento solare, con conseguente potenziale stress termico e climatico, il Presidente della Regione Campania ha emanato un’ordinanza mirata a mitigare i rischi correlati. Tale provvedimento, immediatamente operativo su tutto il territorio regionale, introduce restrizioni temporanee per limitare l’attività lavorativa in fasce orarie critiche.Nello specifico, l’ordinanza dispone il divieto di svolgere attività lavorativa nei settori indicati durante le ore centrali della giornata, dalle 12:30 alle 16:00, nelle aree geografiche e nei periodi in cui il rischio di stress termico, determinato attraverso la mappa del rischio solare consultabile all’indirizzo http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta, raggiunge soglie di pericolo. Questa mappa, frutto di una valutazione scientifica avanzata che integra dati meteorologici, indici di umidità e altri parametri ambientali, permette di identificare le zone e i periodi in cui l’esposizione solare rappresenta un rischio concreto per la salute dei lavoratori.Il provvedimento non intende, tuttavia, interrompere servizi essenziali per la collettività. Per le attività svolte da concessionari di pubblici servizi o strettamente connesse a esigenze di pubblica utilità, si prevede un approccio differenziato. In questi casi, i datori di lavoro sono tenuti ad implementare misure organizzative adeguate e specifiche, volte a garantire la salvaguardia dei livelli minimi di erogazione dei servizi pubblici fondamentali, bilanciando la tutela della salute dei lavoratori con la continuità operativa. Tali misure possono includere, a titolo esemplificativo, la rotazione del personale, l’adozione di tecniche di lavoro meno faticose, la fornitura di acqua potabile e la predisposizione di aree ombreggiate.L’ordinanza si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla prevenzione dei rischi legati allo stress da calore, un problema in aumento a causa dei cambiamenti climatici e che può manifestarsi con sintomi quali affaticamento, vertigini, disidratazione e, nei casi più gravi, colpi di calore. La sua applicazione è fondamentale per tutelare la salute dei lavoratori, ridurre l’incidenza di malattie professionali e promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro. La violazione delle disposizioni contenute nell’ordinanza comporta sanzioni previste dall’articolo 650 del codice penale, ribadendo la gravità della violazione e la necessità di un rigoroso rispetto delle misure di prevenzione. L’obiettivo finale è quello di conciliare la produttività con la protezione della salute umana, riconoscendo che un ambiente di lavoro sicuro è un fattore cruciale per il benessere economico e sociale della regione.
Campania: Stop al lavoro sotto il sole nelle ore più calde
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