Il cielo del Nord Italia, precedentemente silenzioso a causa di un’anomalia tecnica, ha ritrovato il suo ritmo. I primi voli, sospesi a seguito di un guasto significativo al Centro di Controllo d’Area di Milano, sono stati ripresi, come documentato dalla piattaforma Flightradar24 e confermato da AeroportiLombardi.it. L’attesa per una comunicazione ufficiale e dettagliata dall’Enav, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, resta comunque un punto cruciale per comprendere appieno la portata dell’incidente e le procedure di ripristino.L’interruzione, protrattasi per oltre novanta minuti, ha generato un impatto considerevole su un’area vasta, comprendente non solo Milano, ma anche gli aeroporti di Bergamo Orio al Serio, Genova Cristoforo Colombo e Torino Caselle. Il caos, inevitabile in una situazione del genere, si è manifestato con ritardi accumulati e, per alcuni passeggeri, la concreta possibilità di cancellazioni.L’aeroporto di Torino, in particolare, aveva proattivamente informato i viaggiatori attraverso il proprio sito web, specificando che la compromissione del radar milanese aveva causato ritardi generalizzati per tutti i voli in partenza e in arrivo nella regione Nord-Ovest, con un effetto domino diretto sulla città. Un messaggio simile, volto a minimizzare l’incertezza e a fornire aggiornamenti tempestivi, è stato diffuso anche dall’aeroporto di Bergamo attraverso i canali social.Nonostante la gravità della situazione, il monitoraggio delle autorità competenti, in questo caso la Questura, ha evidenziato l’assenza di particolari disordini o tensioni all’aeroporto di Milano Linate, suggerendo una gestione efficace dell’emergenza da parte degli operatori aeroportuali e delle forze dell’ordine. L’evento solleva interrogativi cruciali sulla resilienza delle infrastrutture di controllo del traffico aereo e sull’importanza di protocolli di backup robusti e ridondanti. L’investimento nella tecnologia, nell’addestramento del personale e nella continua valutazione dei rischi si rivela, in occasioni come questa, non solo un obbligo, ma un imperativo per garantire la sicurezza e l’affidabilità del sistema di trasporto aereo nazionale. Si auspica, inoltre, una completa trasparenza nelle indagini per accertare le cause del guasto e implementare misure preventive volte a evitare il ripetersi di simili disagi.
Caos aereo nel Nord: ripresi i voli dopo un’anomalia tecnica.
Pubblicato il
