19 maggio 2025 – 17:17
Il sindaco Paolo Falco e l’Amministrazione della Città di Capri, guidati dall’impegno di tutela del patrimonio ambientale, hanno affrontato con fermezza le sfide legate alla gestione delle Aree Marine Protette (AMP) durante il Tavolo del Mare, tenutosi ad Anacapri. La presenza del sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ettore del Conciliis, del direttore generale del MASE, Francesco Tomas, e di Gianni Russo, ordinario di Ecologia presso l’Università Parthenope di Napoli, ha rappresentato un importante momento di confronto tra le diverse istanze locali e nazionali.La richiesta dell’emendamento che riconosca piena autonomia alla Zona Speciale di Conservazione (ZSC) Isola di Capri risalta la necessità di una gestione più specifica e responsabile delle aree marine, svincolata dalle decisioni relative all’area di Punta Campanella. Questo passaggio rappresenterebbe un importante step nella valorizzazione del patrimonio naturale dell’isola.L’impegno nel coniugare tutela ambientale e vocazione turistica è una delle sfide più significative affrontate dall’amministrazione locale, che si è posta l’obiettivo di trovare un equilibrio tra le esigenze di conservazione e quelle legate allo sviluppo economico. La continua collaborazione con ISPRA, associazioni ambientaliste e realtà locali di categoria rappresenta una delle strategie più efficaci per raggiungere questo obiettivo.La critica rivolta alla proposta di circoscrivere la Zona A di massima tutela ai soli Faraglioni di Capri evidenzia la necessità di un approccio più complesso e realistico nella gestione delle AMP. Infatti, questa scelta potrebbe essere motivata dal valore simbolico piuttosto che da criteri conservazionistici. Inoltre, si tratterebbe di un’area estremamente circoscritta, interessante solo il Coralligeno e non la Posidonia.L’obiettivo concreto e misurabile di tutela della biodiversità, fondato su evidenze scientifiche e criteri di sostenibilità, è uno dei punti chiave nella strategia dell’amministrazione comunale. Questo richiede un approccio proattivo, coinvolgendo le diverse componenti locali e garantendo la possibilità di un godimento responsabile del patrimonio naturale.L’Amministrazione ha espresso piena disponibilità e fiducia nella possibilità di essere ricevuta presso il Ministero per un confronto costruttivo volto a definire le criticità evidenziate. Questo impegno rappresenta la base per una gestione efficace e sostenibile delle AMP, in cui tutela ambientale e sviluppo locale possano coesistere armoniosamente.Infine, la trasmissione delle osservazioni dell’Amministrazione alla Direzione Generale del MASE, alla persona dell’Ammiraglio Tomas, al Capo segreteria del Ministro, Spada, e all’ISPRA rappresenta un passo importante verso l’avvio di questo confronto costruttivo.