La drammatica carenza di risorse umane che affligge l’ospedale Cardarelli di Campobasso ha innescato una decisione strategica da parte dell’Azienda Sanitaria Regionale (ASREM): la conferma, per un ulteriore semestre, di un accordo di convenzione con l’Azienda Ospedaliera ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di Caserta. Questa misura non si configura come una soluzione temporanea, bensì come una risposta urgente a una problematica strutturale che rischia di compromettere seriamente la qualità e la continuità dell’assistenza sanitaria offerta alla popolazione molisana.L’accordo, esteso per sei mesi, mira a garantire l’acquisizione di prestazioni specialistiche cruciali nell’ambito della Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Il peso di questa decisione emerge dalla sua intrinseca connessione con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), i parametri minimi di servizio che ogni sistema sanitario nazionale è tenuto a garantire ai propri cittadini. L’interruzione di tali servizi, un rischio concreto in assenza di questa convenzione, avrebbe rappresentato una grave violazione di questi standard, con conseguenze potenzialmente devastanti per i neonati e le loro famiglie.La decisione dell’ASREM riflette una profonda analisi della situazione critica del Cardarelli. Non si tratta di una semplice carenza numerica di personale, ma di una difficoltà più complessa che coinvolge la difficoltà nell’attrarre e trattenere professionisti qualificati, esacerbata da condizioni lavorative spesso difficili e da una crescente richiesta di servizi specialistici. La convenzione con Caserta, pertanto, si configura come un atto di responsabilità istituzionale volto a mitigare l’impatto di questa emergenza, permettendo di assicurare un adeguato supporto per i neonati che necessitano di cure intensive.Tuttavia, la convenzione non può essere considerata una soluzione definitiva. È imperativo che l’ASREM avvii un piano strategico a lungo termine per affrontare le cause profonde della carenza di personale, investendo in politiche di incentivazione per i professionisti sanitari, migliorando le condizioni lavorative e promuovendo la formazione specialistica. Solo attraverso un approccio sistemico e sostenibile sarà possibile garantire la resilienza del sistema sanitario molisano e preservare l’accesso equo e continuativo alle cure essenziali per tutti i cittadini. La sfida attuale richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei professionisti sanitari e della comunità, al fine di costruire un futuro in cui l’assistenza neonatale sia garantita con la qualità e la sicurezza che ogni bambino merita.
Cardarelli, emergenza neonati: ASREM rinnova l’accordo con Caserta
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