Un evento anomalo ha interrotto la routine operativa del reparto di Radiologia del pronto soccorso dell’Ospedale Molinette, parte integrante della Città della Salute di Torino. Ieri pomeriggio, un frammento di pannello in cartongesso, appartenente al sistema di controsoffittatura, si è distaccato precipitando a terra. Fortunatamente, l’accaduto non ha causato feriti, verificandosi in un’area priva di presenza di pazienti. Le operazioni di ripristino sono state completate in serata.L’episodio, apparentemente isolato, solleva interrogativi più ampi sulla gestione della sicurezza e la manutenzione strutturale degli edifici ospedalieri. Le indagini preliminari suggeriscono una correlazione diretta tra la caduta del pannello e la compromissione di un tubo dell’impianto di acqua calda. Questo deterioramento sarebbe derivato da un processo di corrosione, accelerato dall’uso di cloro nell’acqua per prevenire la proliferazione del batterio della legionella – una misura di sicurezza precauzionale ormai standard negli ospedali. La presenza di cloro, pur necessaria per un fine salutare, ha innescato un ciclo corrosivo che, nel tempo, ha indebolito la struttura del tubo e, conseguentemente, del pannello di cartongesso.L’incidente non rientra nella sfera di una semplice imperfezione manutentativa ordinaria, ma evidenzia una problematica più profonda legata all’invecchiamento delle infrastrutture e alla complessità di bilanciare misure di sicurezza preventiva con la conservazione dei materiali edili. L’uso di cloro, sebbene mirato a prevenire infezioni batteriche, introduce un fattore di erosione chimica che richiede una costante monitoraggio e una gestione proattiva dei materiali a contatto con l’acqua trattata.L’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, che rappresenta i professionisti del settore in un vasto territorio comprendente Torino, Aosta, Alessandria e Asti, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto. Il presidente, Giuseppe Smeraldi, ha sottolineato che episodi simili non sono nuovi nel contesto ospedaliero torinese, evidenziando una tendenza allarmante. La sicurezza fisica di pazienti, visitatori e personale sanitario, secondo Smeraldi, non può essere relegata a una priorità secondaria rispetto alla qualità dell’assistenza medica. Un ambiente ospedaliero sicuro è un prerequisito fondamentale per la fiducia dei pazienti e per la serenità del personale medico e tecnico. L’evento pone l’accento sulla necessità di investimenti mirati non solo alla riparazione di danni emergenti, ma anche a una revisione complessiva dei protocolli di manutenzione preventiva, includendo analisi approfondite dei materiali utilizzati e monitoraggio costante delle condizioni strutturali degli edifici ospedalieri, al fine di evitare che un ambiente dedicato alla cura diventi, paradossalmente, una potenziale fonte di pericolo.
Cartongesso a terra all’Ospedale Molinette: indagini sulla sicurezza.
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