L’attività di controllo del territorio della Polizia Ferroviaria di Milano ha portato all’arresto di un cittadino francese, trentatreenne, latitante e gravemente accusato di duplice omicidio avvenuto in Francia. La vicenda, resa nota oggi, si è sviluppata il 2 luglio scorso, quando l’uomo è stato rinvenuto in stato di abbandono in Piazza Duca d’Aosta, in prossimità della stazione ferroviaria Centrale. La prontezza e l’attenzione degli agenti, che hanno notato una significativa somiglianza tra l’individuo e le immagini disseminate dalle autorità francesi in seguito alla diffusione del mandato di cattura europeo, hanno innescato un’indagine mirata. Le verifiche successive hanno confermato inequivocabilmente l’identità del sospettato, inserito nelle liste dei ricercati internazionali per il brutale omicidio di sua madre e di suo fratello, perpetrato il 22 giugno ad Argenteuil, in Francia.Il fatto che l’uomo si trovasse in Italia, e in una posizione vulnerabile come quella riscontrata in Piazza Duca d’Aosta, solleva interrogativi complessi che vanno oltre la semplice esecuzione di un mandato di arresto. Si aprono scenari possibili relativi a un tentativo di fuga, a problemi di salute mentale o a una condizione di profonda crisi personale che potrebbe aver contribuito alla decisione di allontanarsi dal luogo del crimine e rifugiarsi in un altro paese.L’arresto testimonia l’efficacia della cooperazione transnazionale tra le forze di polizia, essenziale per contrastare la criminalità che non rispetta i confini nazionali. La rapida identificazione e l’arresto del sospettato, grazie alla condivisione di informazioni e alla vigilanza degli agenti, ha permesso di sottoporlo alla giustizia francese e di assicurare alla comunità una figura potenzialmente pericolosa. Attualmente, il trentatreenne si trova detenuto nel carcere di San Vittore a Milano, in attesa di essere trasferito in Francia per affrontare il processo. La Corte d’Appello di Milano si occuperà delle procedure necessarie per garantire il rispetto dei diritti dell’imputato e facilitare l’estradizione. L’evento getta luce sull’importanza della polizia di prossimità, capace di cogliere indizi e collegamenti che altrimenti potrebbero sfuggire, dimostrando come la sicurezza sia una responsabilità condivisa a livello globale.
Catturato a Milano latitante francese accusato di duplice omicidio
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