Un Faro di Innovazione Verde nel Cuore dell’Umbria: Ceramiche Noi e la Rivoluzione dell’Idrogeno VerdeNel cuore pulsante dell’Umbria, una cooperativa ceramica sta tracciando un percorso inedito per il futuro della manifattura italiana: Ceramiche Noi, un’azienda cooperativa di Città di Castello, ha inaugurato un forno ceramico all’avanguardia, alimentato da una miscela pionieristica di gas naturale e idrogeno verde. Questa iniziativa, la prima in Italia nel settore della stoviglieria, non è solo un passo avanti verso la sostenibilità ambientale, ma anche un esempio emblematico di resilienza, innovazione sociale e transizione energetica guidata dal basso.L’impianto, frutto di una visione cooperativa e di una forte collaborazione territoriale, rappresenta una risposta concreta alla crisi energetica globale e alle sfide geopolitiche che ne conseguono. L’idrogeno verde, prodotto on-site grazie a un elettrolizzatore alimentato da un impianto fotovoltaico realizzato da Gbm, non solo riduce drasticamente la dipendenza da fonti fossili, ma offre anche una maggiore efficienza e una combustione più pulita. La miscela di gas consente una riduzione dei consumi fino al 10%, migliorando al contempo la qualità del prodotto finito.L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto di Legacoop Umbria, che ha facilitato la collaborazione tra cooperative locali, e al contributo finanziario di Banca Etica e CFI. Si tratta di un ecosistema virtuoso che dimostra come la cooperazione possa essere un motore trainante per la trasformazione economica e ambientale. L’Umbria, con la sua vocazione alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio, si pone così come un laboratorio per l’innovazione nel campo dell’energia verde.Le istituzioni regionali hanno espresso forte apprezzamento per questo progetto, sottolineando l’importanza di sostenere sistemi di accumulo energetico e vettori come l’idrogeno verde. Thomas De Luca, assessore all’energia e all’ambiente della Regione Umbria, ha evidenziato come l’idrogeno verde sia un asset strategico per garantire la transizione energetica e rafforzare la competitività del territorio.La storia di Ceramiche Noi è anche una storia di resilienza e di recupero. Durante la recente crisi energetica, l’azienda ha temporaneamente fatto ritorno al GPL, per poi avviare la produzione di idrogeno tramite elettrolisi, grazie alla partnership con Sacofgas. Questa capacità di adattamento e di innovazione dimostra la forza di un modello cooperativo radicato nel territorio e sensibile alle esigenze del mercato.L’impianto di Ceramiche Noi non è solo un esempio di efficienza energetica, ma anche un modello di “worker buyout”, un’esperienza preziosa da sostenere e diffondere. Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, ha sottolineato l’importanza di consolidare queste iniziative, non solo con incentivi economici, ma anche con un cambiamento culturale.La comunità tifernate, da sempre vicina alla cooperativa, ha accolto con entusiasmo questa nuova realtà. Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha definito il progetto come un sogno concreto che premia la determinazione e la passione dei lavoratori, che hanno saputo trasformare la loro azienda in un modello internazionale di gestione imprenditoriale innovativa, nel rispetto della tradizione e dell’ambiente.L’iniziativa rappresenta un faro per la manifattura italiana, un segnale di come sia possibile coniugare competitività, sostenibilità e innovazione sociale, creando un futuro più verde e prospero per tutti.
Ceramiche Noi: Umbria all’Avanguardia con l’Idrogeno Verde
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