La Borsa cinese ha aperto le sedute di oggi con un auspicio chiaro: un forte incremento degli indici di mercato, riflettendo la fiducia riposta dagli investitori nella capacità della Banca centrale cinese (Pboc) di stimolare l’economia con gli interventi sulle tariffe dei prestiti. La decisione della PBOC di abbassare i tassi di interesse si inserisce in un contesto in cui la leadership cinese cerca di bilanciare la necessità di mantenere una crescita economica sostenibile e garantire la stabilità finanziaria.L’indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong è partito con un salto del 1,82%, raggiungendo quota 23.074,48 punti nei primi scambi. Questo balzo è indice dell’ottimismo degli investitori sulla possibilità che l’accordo tra Cina e Usa per l’avvio di negoziati sul commercio entro la fine della settimana possa aprire nuove opportunità commerciali, facendo crescere le esportazioni cinesi e quindi l’economia nazionale.Anche i due principali indici della Borsa di Shanghai non sono rimasti a guardare: il Composite sale dell’1,17% a 3.354,97 punti, mentre quello di Shenzhen registra un progresso del 1,26% a quota 1.983,41 punti. Queste performance mostrano come gli investitori stiano nutrendo speranze di una ripresa economica più solida e sostenibile per la Cina nel medio-lungo termine.La strategia della Banca centrale cinese è volta a supportare l’economia senza però alimentare speculazioni finanziarie destabilizzanti, mantenendo quindi un equilibrio tra politiche monetarie espansive ed esigenza di prevenire squilibri nel mercato dei cambi e nell’attività commerciale. In questo contesto complesso di scelte economiche e diplomatiche, la Cina sembra avere in pugno il controllo della sua borsa e della sua economia, aprendo nuove prospettive per l’intero mondo dei mercati finanziari.