Macerata, 21 giugno – L’Arena Sferisterio, gremita fino all’ultimo posto, ha consacrato ieri, 20 giugno, Riccardo Cocciante con un’ovazione che ha sigillato la conclusione di Musicultura 2025. L’energia palpabile del pubblico si è fusa con le note dell’artista, in un’esperienza condivisa che ha celebrato la sua carriera e il legame profondo con il territorio marchigiano.La serata, un culmine di emozioni e talenti, ha visto la partecipazione degli otto finalisti, le cui composizioni originali hanno illuminato il palco con storie e visioni uniche. Oltre alle loro performance, l’evento si è arricchito delle esibizioni di Francesco Tricarico e Vinicio Capossela, figure di spicco del panorama musicale italiano, che hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa e di ispirazione.La conduzione impeccabile di Carolina Di Domenico, elegantissima in un tailleur bianco che esaltava la sua grazia, ha guidato il pubblico attraverso le diverse fasi della serata, garantendo un ritmo fluido e coinvolgente. Un tocco di leggerezza e divertimento è stato offerto dalla co-conduzione di Fabrizio Biggio, che, con spiccato umorismo, ha esplorato i sapori e le tradizioni marchigiane attraverso una serie di prove culinarie, dimostrando una sorprendente, e forse inaspettata, predisposizione alla gastronomia locale.Musicultura, più che un semplice festival, rappresenta un crocevia di generazioni e un laboratorio di idee, un luogo in cui la musica si fonde con la poesia e la cultura popolare, offrendo una vetrina di talento emergente e consolidato. La serata di Cocciante ha incarnato questo spirito, lasciando nel cuore del pubblico un’eco di bellezza e un ricordo indelebile di una serata di grande musica e di autentica accoglienza. L’evento ha confermato il ruolo di Musicultura come istituzione culturale di primaria importanza per le Marche e per l’intero paese, un faro di creatività e un motore di crescita artistica e sociale.
Cocciante e Musicultura: un’ovazione a Macerata.
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