La provincia di Como ha subito una notte di intensa violenza meteorologica, caratterizzata da piogge torrenziali, grandinate di notevole intensità e raffiche di vento che hanno persistito ben oltre la mezzanotte, scatenando un’emergenza che ha messo a dura prova le risorse locali. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, impegnato in una complessa operazione di soccorso, ha registrato un picco di 359 chiamate, traducendosi in 169 interventi di urgenza eseguiti fino alle prime ore del mattino.L’emergenza non si è limitata a semplici allagamenti. L’impatto del maltempo ha manifestato la sua gravità attraverso una serie di eventi critici che richiedevano risposte immediate e specializzate. Gli operatori del fuoco hanno effettuato 8 salvataggi di persone colte impreparate dalla furia degli elementi, sottolineando la necessità di implementare sistemi di allerta e piani di evacuazione più efficaci. Un incidente stradale, probabilmente conseguente alle condizioni meteorologiche avverse, ha richiesto l’intervento dei soccorsi e la gestione della viabilità.La caduta di alberi, abbattuti dalla forza del vento e dalla quantità di acqua assorbita, ha rappresentato una delle principali problematiche, con ben 41 interventi dedicati al taglio di piante pericolanti e alla rimozione di quelle già cadute, spesso ostruendo strade e mettendo a rischio l’infrastruttura viaria. Il numero di 82 interventi legati a danni da acqua e attività di prosciugamento evidenzia la vastità dell’area colpita e la necessità di un approccio mirato per la gestione delle acque.Particolarmente preoccupanti sono stati i 5 interventi relativi a incendi ed esplosioni, che hanno coinvolto anche infrastrutture energetiche cruciali come cabine Enel e contatori, aggravando ulteriormente la situazione di emergenza e richiedendo l’intervento di personale specializzato. Le 30 operazioni di verifica e messa in sicurezza testimoniano l’impegno volto a prevenire ulteriori rischi per la popolazione e le infrastrutture. Infine, i 2 eventi franosi, seppur di entità limitata, hanno reso evidente la vulnerabilità del territorio, esacerbata dalla saturazione del suolo a causa delle piogge incessanti.La circolazione ferroviaria sulla linea Como-Milano, sospesa a Cadorago a causa della caduta di alberi sui binari, è stata ripristinata solo dopo intensi lavori di rimozione e messa in sicurezza, dimostrando l’importanza strategica di garantire la mobilità anche in situazioni di emergenza. L’evento sottolinea la necessità di investire in manutenzione e monitoraggio del patrimonio arboreo a protezione delle infrastrutture di trasporto, soprattutto in aree a rischio. La complessa operazione di soccorso ha richiesto la massima coordinazione tra le diverse forze dell’ordine e i servizi di emergenza, evidenziando la fragilità del territorio e la necessità di rafforzare la resilienza della comunità di fronte a eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.
Como, notte di furia: maltempo, emergenza e 359 chiamate ai Vigili del Fuoco
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