Conad Adriatico si proietta verso un futuro del lavoro più equo e sostenibile, aderendo a un ambizioso bando regionale pugliese volto a promuovere il welfare aziendale. L’iniziativa, sostenuta da un investimento di 2,5 milioni di euro provenienti dai fondi Fesr + Fse 2021-2027, mira a fornire un sostegno economico significativo alle piccole e medie imprese (PMI) pugliesi, offrendo un contributo fino all’80% dei costi relativi a servizi e misure dedicate al benessere dei dipendenti.Questo approccio strategico non si limita a una mera risposta a un’esigenza contingente, ma riflette una visione più ampia di crescita aziendale, intesa come condivisione di valore e impatto positivo sia all’interno dell’organizzazione che nel tessuto sociale circostante. Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico, ha sottolineato come il welfare aziendale rappresenti un pilastro fondamentale per la costruzione di un’azienda resiliente e socialmente responsabile.Il piano di welfare proposto va ben oltre le tradizionali forme di supporto, abbracciando un ventaglio di servizi personalizzati per rispondere alle diverse esigenze dei lavoratori: flessibilità oraria per favorire l’armonizzazione tra vita professionale e personale, assistenza per la cura dei figli e dei familiari non autosufficienti, supporto mirato al rientro dopo periodi di congedo, e benefit volti a promuovere la salute psicofisica e la conciliazione vita-lavoro.L’iniziativa si inserisce in un contesto regionale sempre più attento al benessere dei lavoratori, come evidenziato da Valentina Romano, direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, che ha sottolineato come l’investimento nel welfare aziendale sia un fattore cruciale per la competitività delle imprese. Un’azienda che si prende cura dei propri dipendenti attrae e trattiene talenti, stimola l’innovazione e migliora la produttività complessiva.In linea con questa visione, Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, ha concluso evidenziando come il percorso verso un welfare aziendale diffuso rafforzi la coesione sociale, creando un circolo virtuoso in cui la competitività economica si coniuga con la responsabilità sociale e il benessere collettivo. Il progetto Conad Adriatico si pone quindi come un esempio virtuoso di come le imprese possano contribuire attivamente alla costruzione di un futuro del lavoro più sostenibile, equo e prospero per tutti. L’investimento non è solo economico, ma rappresenta un investimento nel capitale umano, il vero motore della crescita e dell’innovazione.