Il tessuto cooperativo valdostano, al 31 dicembre 2024, si configura come un ecosistema dinamico e articolato, composto da 250 soggetti affiliati alla Fédération des Coopératives Valdôtaines. Questa rete, che abbraccia 88 cooperative in senso stretto, 146 consorzi di miglioramento fondiario e 16 enti diversi, funge da collante per oltre 60.000 soci, testimoniando la forza e la rilevanza del modello cooperativo nel territorio.Il dato economico aggregato delle realtà aderenti alla Fédération nel corso del 2024 rivela un fatturato superiore a 103 milioni di euro, un dato che consolida la crescita registrata rispetto all’anno precedente, evidenziando un incremento del 2%. Questa performance positiva riflette la capacità delle cooperative valdostane di adattarsi alle sfide del mercato e di generare valore aggiunto per i propri soci.L’eterogeneità del sistema cooperativo valdostano emerge dalla sua composizione settoriale: 28 cooperative agricole, pilastro fondamentale per lo sviluppo rurale e la valorizzazione dei prodotti locali; 26 cooperative sociali, impegnate nella promozione dell’inclusione e nella fornitura di servizi essenziali; 25 cooperative di produzione e miste, che coniugano attività produttive con l’attenzione alle esigenze del territorio; tre banche di credito cooperativo, cruciali per il sostegno finanziario alle imprese locali; tre cooperative edilizie, attive nella costruzione di un ambiente abitativo sostenibile; due cooperative elettriche, protagoniste della transizione energetica; e una cooperativa di consumo, che promuove l’accesso a beni e servizi a prezzi equi.Davide Casola, Presidente della Fédération des Coopératives Valdôtaines, sottolinea l’importanza di orientare le cooperative verso il futuro, rafforzandone la resilienza e massimizzando il loro impatto positivo sui territori. La visione strategica si concentra su tre pilastri fondamentali: l’innovazione tecnologica e gestionale, la sostenibilità ambientale – con un’attenzione particolare all’economia circolare e alla riduzione dell’impronta ecologica – e una remunerazione equa e trasparente per i soci, che rappresenta il cuore pulsante del modello cooperativo.La coesione interna, la condivisione di obiettivi e la capacità di collaborare sinergicamente si rivelano fattori imprescindibili per cogliere le opportunità emergenti e affrontare le complessità del contesto globale. L’adozione di approcci collaborativi, la condivisione di esperienze e la creazione di reti di competenze si presentano come leve strategiche per affrontare le sfide del futuro e generare valore condiviso.L’importanza del modello cooperativo a livello globale è stata recentemente riconosciuta dalle Nazioni Unite, che hanno proclamato il 2025 come Anno Internazionale delle Cooperative. Questa designazione prestigiosa sottolinea il ruolo cruciale delle cooperative nel promuovere uno sviluppo sostenibile, basato su principi di solidarietà, equità e responsabilità sociale, e invita a riflettere sul potenziale trasformativo del modello cooperativo per la costruzione di un futuro più giusto e prospero per tutti. Il riconoscimento ONU rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del movimento cooperativo e per promuovere la sua diffusione a livello mondiale.
Cooperative valdostane: fatturato a +2% e sguardo al futuro.
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