Il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (Crob), situato a Rionero in Vulture, si appresta a un momento cruciale per la sua storia istituzionale: il 14 luglio accoglierà la Commissione di Valutazione ministeriale incaricata di verificarne la piena aderenza ai rigorosi requisiti necessari per il mantenimento della prestigiosa qualifica di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). La notizia, diffusa dall’ufficio stampa dell’ente, sottolinea l’importanza di questa revisione, che conferma il costante impegno del Crob verso l’eccellenza nella ricerca e nell’assistenza oncologica.L’IRCCS non è una semplice certificazione; rappresenta il riconoscimento di un’organizzazione che coniuga attività clinica all’avanguardia con un solido impegno nella ricerca scientifica, contribuendo attivamente all’innovazione nel campo della medicina. Per il Crob, mantenere questa qualifica significa garantire la continuità di un percorso di sviluppo che ha visto l’istituto crescere come punto di riferimento non solo a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale.La giornata del 14 luglio si articolerà in due fasi. La prima, di natura pubblica e prevista per la fascia oraria tra le 10:00 e le 12:00, sarà dedicata alla presentazione dell’Istituto alla Commissione. Durante questa sessione, la direzione strategica e il direttore scientifico esporranno la visione, le attività in corso e i progetti futuri del Crob, illustrando come l’istituto si inserisce nel panorama della ricerca oncologica e come contribuisce al miglioramento della salute dei pazienti. La seconda parte, a porte chiuse, sarà incentrata sull’analisi dettagliata delle strutture, delle risorse umane, dei protocolli di ricerca e dei risultati ottenuti. La Commissione valuterà l’adeguatezza delle infrastrutture, la competenza del personale medico e scientifico, l’efficacia dei programmi di ricerca e l’impatto delle attività cliniche. Il Crob, in questi anni, ha sviluppato competenze specialistiche in diverse aree dell’oncologia, tra cui la chirurgia oncologica, la radioterapia, la medicina nucleare e l’ematologia. L’istituto è attivo nella ricerca traslazionale, ovvero nel processo che porta le scoperte scientifiche a tradursi in nuove terapie e migliori standard di cura. La sua posizione geografica, integrata nel contesto vulcanico del Vulture, offre anche opportunità uniche per studi interdisciplinari, combinando ricerca medica e scienze ambientali.La visita della Commissione IRCCS non è un semplice adempimento burocratico, ma un’occasione per riflettere sul percorso compiuto, identificare nuove sfide e rafforzare l’impegno verso l’eccellenza. Il mantenimento della qualifica IRCCS rappresenta per il Crob un investimento nel futuro, garantendo la possibilità di attrarre talenti, accedere a finanziamenti e continuare a offrire servizi di alta qualità ai pazienti oncologici.
Crob, in bilico: cruciale la verifica IRCCS per il centro oncologico lucano
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