Peruguia si prepara ad accogliere lo spettacolo teatrale “Destinati al vento”, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria e promosso da Acri (l’Associazione nazionale delle fondazioni di origine bancaria), con il sostegno di Fondazione Perugia. Lo spettacolo, diretto da Vittoria Corallo, sarà presentato per la prima volta presso la Casa circondariale di Capanne il 15 maggio alle 18 e al Teatro Morlacchi di Perugia il 19 maggio alle 19.30. “Per Aspera ad Astra” è un progetto che vuole riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, coinvolgendo i detenuti come protagonisti sul palco e dietro le quinte.L’iniziativa, giunta alla sua settima edizione, è stata presentata dal vicepresidente di Fondazione Perugia Franco Moriconi, dal direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino, dalla direttrice della Casa circondariale di Capanne Antonella Grella e dalla regista Vittoria Corallo. “Per Aspera ad Astra – ha detto Moriconi – è un progetto che rappresenta un gesto concreto di fiducia nelle persone e nelle loro possibilità di rinascita”. Il direttore Marino ha aggiunto: “Questo progetto rappresenta una delle esperienze più alte e necessarie che un teatro pubblico possa sostenere”.Il progetto vuole portare il teatro dentro il carcere e viceversa, costruendo un ponte reale tra mondi apparentemente distanti. “Portare il teatro dentro il carcere significa dare la possibilità ai detenuti di esprimersi, confrontarsi e mettersi in gioco” ha spiegato Vittoria Corallo.Lo spettacolo è basato sulla storia di Marcovaldo di Italo Calvino, un personaggio che vive ai margini di un mondo strutturato. “Entrare nel mondo leggero e poetico di Calvino è già di per sé un atto rivoluzionario” ha detto Corallo.L’iniziativa non si limita allo spettacolo, ma è parte integrante del percorso di cambiamento e reinserimento sociale delle persone in carcere. “La collaborazione con gli studenti dei licei in questo progetto è diventata essenziale” ha raccontato Vittoria Corallo. Gli studenti hanno scelto di partecipare allo spettacolo per portare il loro sguardo ai detenuti e non farli sentire invisibili.L’evento è stato definito da Antonella Grella “un’occasione speciale per la cittadinanza, chiamata ad assistere a uno spettacolo, ma anche a un momento di riflessione, condivisione e crescita”. La direttrice del carcere ha aggiunto: “La collaborazione tra gli operatori teatrali esperti e l’équipe dell’istituto è stata fondamentale per la creazione dello spettacolo”.In sintesi, lo spettacolo “Destinati al vento” rappresenta un progetto che vuole riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza. L’iniziativa coinvolge i detenuti come protagonisti sul palco e dietro le quinte, con l’obiettivo di aiutarli a rinascere e reinserirsi nella società.
Cultura in carcere: Destinati al vento arriva a Perugia
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